Quando ci si prepara alla chiusura della piscina può capitare di dimenticare qualche passaggio o affrettare la procedura per depennare un punto dalla lista di cose da fare. Ci sono tuttavia alcuni errori in cui puoi incappare che potrebbero crearti fastidiosi problemi. Vediamo quali e come evitarli.
1. Svuotare la piscina
Parte del processo di chiusura della piscina richiede di abbassare il livello dell’acqua al di sotto degli skimmer. Questo assicura che tutta l’acqua venga rimossa dalle tubazioni, evitando così che subiscano danni in caso di gelate.
Ma attenzione, questo non significa che sia necessario svuotare la piscina! Prima di tutto sarebbe un gran spreco d’acqua e poi potrebbe causare danni al liner o addirittura alla struttura stessa della piscina.
Se vuoi saperne di più leggi il nostro post Svuotare la piscina o lasciarla piena?
2. Chiudere la piscina con l’acqua sporca o verde
Sei arrivato a fine stagione con l’acqua verde e stai pensando di chiudere la piscina, rimandando i trattamenti alla riapertura? Fermati, non farlo. Chiudere un occhio in questo caso non è la strategia migliore. Potresti trovarti brutte sorprese in primavera e dover cambiare tutta l’acqua in vasca, con grande spreco di risorse e denaro.
Cosa fare? Semplicemente seguire i passaggi per una corretta pulizia e verificare che sia chimicamente bilanciata nel modo corretto prima di posare la copertura invernale.
Non perderti il nostro post Acqua verde e alghe in vasca? Non chiudere la piscina!
3. Uso scorretto della rete raccoglifoglie
Se hai degli alberi in giardino e attorno alla piscina sai perfettamente che appena iniziano a perdere le foglie queste finiranno puntualmente sulla copertura. Posare una rete raccoglifoglie ti darà una grande mano a tenere pulito il tuo telo ma attenzione! Non pensare di poterla lasciare in posa fino a primavera, senza toccarla! Senza una veloce manutenzione periodica la rete risulterebbe completamente inefficace: le foglie lasciate a marcire per tutto l’inverno in primavera avranno sporcato sia rete che copertura.
Il modo migliore per utilizzare la rete raccoglifoglie è sganciarla periodicamente e scrollare via tutte le foglie secche (asciutte e leggere, facili da spazzare via). Quando gli alberi saranno completamente spogli potrai anche rimuoverla e riporla fino al prossimo inverno.
4. Non rimuovere il misuratore di pressione
I misuratori di pressione dei filtri sono attentamente calibrati e sensibili ai danni da congelamento nei mesi invernali. Se non rimuovi il misuratore corri il rischio che si rompa e sfortuna vuole che potresti anche non accorgertene, il che provocherà numerosi problemi a catena: non ti segnalerà un eccesso di pressione nell’impianto e non riuscirai quindi a capire che è il momento di pulire i filtri.
Ricorda quindi di rimuoverlo e riporlo insieme agli altri accessori della tua piscina.
5. Utilizzare un sistema di fissaggio improvvisato per la copertura invernale
Sappiamo che per risparmiare diamo libero sfogo a soluzioni creative. Perchè acquistare gli appositi tubolari di fissaggio ad acqua per tenere ferma la copertura invernale quando è possibile utilizzare un peso qualunque? Mattoni, pietre o fusti d’acqua possono sembrare innocui e anzi, molto efficienti per lo scopo, ma attenzione! nel caso di caduta in acqua questi materiali possono danneggiare il liner della piscina, provocandoti danni costosi e frustranti da riparare.
In più c’è il rischio che si creino delle aperture tra il telo e il pavimento, sotto cui può infiltrarsi dello sporco che, finendo in acqua, vanificherà la protezione garantita dalla copertura invernale.
Raccomandiamo quindi di utilizzare salamotti o corda elastica per fissare i teli alle piscine interrate o corda e morsetto per le fuori terra.
Scopri tutto quello che devi sapere sul fissaggio dei teli per piscine.
6. Non far circolare l’acqua prima di chiudere la piscina
Nell’ottica di provare a risparmiare a fine stagione estiva, quando la piscina inizia a essere inutilizzata, potrai essere tentato di tenere spento il sistema di filtrazione e ricircolo dell’acqua. Questo ti farà sicuramente risparmiare soldi in bolletta nell’immediato ma attenzione: può causarti problemi a lungo termine.
Prima di tutto l’acqua, che rimane stagnante, può facilmente diventare verde. In più se l’acqua non circola non viene mescolata con il cloro in modo appropriato, peggiorando ulteriormente la sua qualità.
Questo non significa che dovrai tenere accesa la pompa come in estate, puoi ridurre il numero di ore nel periodo precedente alla chiusura della piscina, perchè le temperature più fredde in acqua inibiscono la proliferazione di germi e batteri. Il cloro infatti durerà più a lungo e l’acqua non avrà bisogno di essere filtrata tanto quanto nei mesi più caldi.
A seconda delle temperature potrebbero bastare 4-6 ore di filtraggio. Tieni sott’occhio i livelli di cloro per evitare che scenda sotto l’1 ppm. Se dovesse capitare, aumenta i tempi di filtraggio e aggiungi cloro in vasca fino a farlo rientrare nei livelli accettabili.
7. Non pulire i filtri
Fare una pulizia completa dei filtri almeno una volta l’anno ti assicura il loro funzionamento ottimale.
La normale pulizia con controlavaggio è sufficiente per rimuovere i detriti più grossolani ma oli, lozioni e sporco più minuto rimarranno facilmente intrappolati nella sabbia. Prima di fare l’ultimo controlavaggio della stagione aggiungi al filtro un apposito prodotto detergente, aiuterà a scrostare e igienizzare in profondità.