consigli copertura invernale

Altri 7 consigli per selezionare la copertura piscina perfetta

Utilizzare una copertura per piscine comporta innegabili vantaggi, ma, per avere una massima resa dell’investimento (in termini di efficacia nella protezione della piscina, facilità di utilizzo e durata negli anni), è importante valutare con attenzione quale modello scegliere.

Per evitare dunque inutili sprechi di tempo e danaro oggi ti forniremo 7 consigli da tenere a mente nel valutare l’acquisto e l’installazione della copertura invernale per piscina.

1. La grammatura del telo per piscina

È facile pensare che il peso al m2 del telo per piscina sia il fattore principale per discriminarne la qualità: questo è vero solo in parte. Se infatti prendiamo due teli composti dallo stesso materiale, sicuramente la grammatura maggiore indica migliori qualità di resistenza all’abrasione, allo strappo o di isolamento termico. Se confrontiamo però due prodotti di composizione diversa, il discorso cambia. Un telo in PVC, ad esempio pesa molto di più di un semplice telo in polietilene o di un telo in Fabrene (come il modello Wincover), eppure può avere caratteristiche di resistenza inferiori. I tessuti con carbonio come il Fabrene sono fortemente antistrappo e non hanno nulla da invidiare ai teli in PVC. Anche il polietilene con più spalmature può competere tranquillamente con la resistenza del PVC. Inoltre, il polietilene, il fabrene o la geomembrana essendo più leggeri, sono anche facili da manovrare e da installare e, da ultimo, hanno spesso prezzi sensibilmente inferiori.

2. Il fissaggio della copertura per piscina

metodi di fissaggio coperture invernali

Esistono principalmente due tipi di fissaggi per le coperture per piscine, quello che prevede salamotti perimetrali riempiti d’acqua, che fissano il telo schiacciandolo al pavimento, oppure il sistema con occhielli, tiranti elastici e pioli o picchetti. Una terza soluzione è quella combinata, che somma entrambi i tipi di fissaggio ed è consigliata soprattutto per le piscine situate in zone molto ventose.

Non esiste un metodo di fissaggio migliore di un altro in senso assoluto, la scelta va effettuata in base alle condizioni della piscina e alle proprie esigenze.
In condizioni standard consigliamo di utilizzare il sistema a salamotti per la semplicità dell’installazione.

Per condizioni standard intendiamo:

  • uno spazio di pavimentazione di circa 40 cm oltre lo specchio d’acqua su ogni lato (il telo dovrebbe eccedere di 75 cm per lato)
  • l’assenza di prato erboso (che verrebbe bruciato dalla pressione del telo)
  • condizioni meteo standard: assenza di forti e frequenti raffiche di vento o abbondanti nevicate

Scopri di più sull’argomento, leggi Tutto quello che devi sapere sul fissaggio dei teli per piscine

3. Il drenaggio delle coperture per piscine

Copertura filtrante Retintex

Le coperture drenanti sono un’ottima soluzione per prevenire il problema dell’accumulo di acqua stagnante sui teli impermeabili. Questo accumulo va infatti sempre rimosso, non solo per questioni igieniche ma anche per motivi di sicurezza, ovvero per garantire la tenuta del telo.

Le coperture filtranti permettono all’acqua piovana di entrare in vasca senza appesantire il telo ma, allo stesso tempo, filtrano la sporcizia, per preservare una buona qualità dell’acqua in vasca (altrimenti sarebbe come non avere alcuna copertura). Le coperture drenanti sono solitamente studiate anche per impedire alla luce solare di entrare in vasca, inibendo la formazione di alghe, grazie ai pannelli oscuranti predisposti sulla faccia inferiore del telo.

Lasciando passare l’acqua, la copertura filtrante richiede che si tenga monitorato il livello dell’acqua in piscina, per evitare che strabordi o che raggiunga gli skimmer.

Scopri I pro e contro delle coperture filtranti per piscina

copertura con griglia filtrante

Riguardo al drenaggio occorre precisare che i teli impermeabili a cui si aggiunge una griglia di scarico centrale, non si trasformano in vere coperture filtranti. Quella griglia serve a facilitare lo scolo dell’acqua in fase di rimozione del telo, ma non può filtrare grandi quantità di acqua piovana, anche perché le coperture drenanti vengono tese a tamburo, mentre le impermeabili devono cadere sull’acqua.

4. La sicurezza delle coperture invernali

copertura di sicurezza a barre

Una preoccupazione abbastanza diffusa e non infondata tra gli utenti, riguarda la sicurezza dei teli per piscine. Cosa accadrebbe se un animale o una persona finisse sul telo? Si tratta sicuramente di una eventualità pericolosa. Per evitarla, ove ce ne sia probabilità, ci si può indirizzare verso l’acquisto di una copertura piscina di sicurezza, cioè modelli che garantiscono una buona sicurezza e la totale calpestabilità del telo, scongiurando il rischio di annegamento.

Le coperture di sicurezza sono molto varie e anche piuttosto impegnative a livello economico, per cui è consigliabile acquistarne una quando si senta veramente la necessità di proteggere maggiormente la propria vasca.

Leggi di più su queste coperture: Coperture di sicurezza per piscine: qualche chiarimento

5. Il prezzo delle coperture invernali

Non è sempre vero che più si spende, più si acquista un prodotto di qualità, a volte si possono raggiungere compromessi interessanti, riuscendo a risparmiare senza sacrificare le funzioni del telo. Come abbiamo già visto nella sezione sulla grammatura, le coperture in PVC hanno costi molto più elevati di altre, senza garantire una qualità indiscutibilmente maggiore. Anche una copertura base da 4-5€ al metro quadro può essere un’ottima soluzione per piccole piscine o vasche fuori terra.
Se invece vuoi optare per una copertura di qualità superiore o una copertura di sicurezza, dovrai prepararti a fare un investimento anche 4 o 5 volte maggiore. Non c’è dunque una regola generale per risparmiare, se non quella di acquistare ciò di cui hai effettivamente bisogno.

Un’altra possibilità di risparmio viene dalla sagomatura, che può essere evitata nel caso in cui intorno ad una vasca a forma libera o con scala romana ci sia lo spazio per stendere un telo rettangolare, quindi che ecceda lo specchio dell’acqua: questo accorgimento può portare ad un sensibile risparmio, sacrificando un po’ l’estetica.

Anche il fissaggio incide molto sul prezzo: ove possibile, scegliere il fissaggio con tiranti elastici e picchetti da terra è sicuramente la soluzione più economica.

6. Installazione e rimozione delle coperture per piscine

L’installazione dipende, ovviamente, dalla tipologia di fissaggio scelto.
Di norma si richiede di stendere prima il telo e poi procedere al fissaggio o alla sistemazione dei pioli o picchetti da terra, in modo da valutare correttamente le distanze.
I teli impermeabili sono studiati per galleggiare sull’acqua, quindi non dovrai tenderli a tamburo: per questo motivo vengono venduti con un’eccedenza di circa 75 cm rispetto allo specchio dell’acqua.

La rimozione richiede invece delle procedure più standardizzate: è ad esempio sempre necessario stendere il telo al sole per farlo asciugare (se lo si ripone mentre è ancora umido si formerà la muffa). Una volta asciutta potrai ripiegarlo con cura e conservarlo nell’apposito sacco custodia.

L’acqua della piscina va solitamente abbassata sotto il livello dello skimmer, per lasciare vuoto l’impianto di filtrazione, in modo da evitare il rischio di congelamento.
C’è anche però chi preferisce aumentare il livello dell’acqua, in modo da riempire tutto l’impianto di filtrazione. Entrambe le soluzioni possono essere adottate ma sembra più semplice, immediata e dunque consigliabile la prima.

7. Accessori per i teli piscina

Un buon telo può bastare per coprire la piscina? Da solo sicuramente no! Bisogna innanzitutto acquistare un sistema di fissaggio adeguato (che rappresenta una discreta percentuale del prezzo finale), che siano i salamotti ad acqua (ti consigliamo quelli antiribaltamento se la tua copertura non è dotata delle apposite bretelle), oppure i tiranti e i pioli a scomparsa.

Per i teli impermeabili, se vuoi essere preparato a risolvere il problema dell’accumulo di acqua piovana, puoi acquistare una pompa svuota teli ad immersione, che si aziona automaticamente quando l’acqua sul telo raggiunge un certo livello.

Per le zone più fredde può essere utile anche acquistare un rompighiaccio galleggiante, che non è altro da una barra lunga come la piscina che, muovendosi liberamente, impedisce la formazione della patina di ghiaccio.

 

Ora siete pronti per acquistare in modo consapevole e critico la copertura per piscina più adatta alle vostre esigenze e passare un inverno tranquillo sapendo che la vostra piscina è al riparo da tutte le intemperie!

A proposito di Alessandro M.

Ciao, sono Alessandro! Da anni mi occupo di coperture per piscine e ho maturato una solida esperienza in questo settore. La mia passione è aiutare chi, come te, vuole proteggere la propria piscina in modo efficiente e sicuro, assicurandosi di sfruttarla al meglio durante tutto l’anno. Scrivo per BlogPiscine perché mi piace condividere le mie conoscenze e offrire consigli pratici su come scegliere, installare e mantenere le coperture ideali per ogni tipo di piscina. Mi tengo sempre aggiornato sulle ultime novità del mercato, così da poter fornire soluzioni innovative e mirate per la manutenzione e la protezione della tua vasca. Se vuoi scoprire come preservare la tua piscina, evitando costi e sprechi inutili, seguimi su BlogPiscine!

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