Riaprire la piscina dopo la chiusura invernale può riservare spesso brutte sorprese. Acqua torbida, alghe, microrganismi nocivi alla salute possono invadere la tua vasca dopo un lungo periodo di inutilizzo. In tal caso, una clorazione shock dell’acqua è certamente la prima operazione che dovrai fare per rendere balneabile l’acqua della tua piscina.
Ma che cosa si intende per clorazione shock? Perché è così importante farla e quali sono i suoi vantaggi?
Oggi risponderemo a tutte queste domande, fornendoti informazioni e consigli utili per preparare al meglio la tua piscina in vista dell’estate!
Il problema dell’acqua torbida
Se l’acqua della tua piscina si presenta opaca o lattiginosa ti consigliamo vivamente di rimandare il primo bagno della stagione. La presenza di sospensioni di colore bianco sulla linea di galleggiamento potrebbero infatti essere dovute a tre fattori principali:
1 – Concentrazione di calcio troppo elevata
L’elevata presenza di Carbonato di calcio può rendere l’acqua della tua piscina decisamente torbida. Quando ti appresti a riempire la vasca ricordati di farlo con un’acqua la cui alcalinità sia compresa tra gli 80 e i 120 ppm di carbonato di calcio. Gli analizzatori per acqua della piscina possono aiutarti a mantenere regolari questi valori.
2 – pH troppo alto
Attenzione poi ai valori di pH. Questo parametro va tenuto costantemente controllato: un suo squilibrio potrebbe influenzare negativamente l’efficacia del cloro, rendendo l’acqua sempre più torbida. I valori ideali di pH sono solitamente compresi tra 7.2 e 7.6. Utilizza un regolatore di pH per prevenire il problema.
3 – Sistema di filtraggio sporco
Una mancata pulizia del sistema di filtraggio della tua piscina potrebbe portare ad un accumulo di impurità. Assicurati che tale sistema sia adeguatamente dimensionato al volume d’acqua da gestire, procedendo con una manutenzione costante del filtro.
Per trovare i giusti rimedi all’acqua torbida leggi: “Acqua torbida in piscina: perché succede e come risolvere“
Che cos’è la clorazione shock
La funzione della clorazione shock è quella di disinfettare prepotentemente l’acqua della piscina, al fine di ripristinarne le condizioni ideali per la balneazione.
Per svolgere questa operazione viene utilizzata una quantità di cloro maggiore rispetto al solito, utile per uccidere alghe, batteri, particelle organiche e rendere limpida e splendente l’acqua della vasca.
Tipologia di cloro, impiego e dosaggi
Per il trattamento cloro shock dovrai utilizzare il Dicloro, una variante del normale cloro, che contiene circa il 60% di cloro attivo stabilizzato. Questo prodotto è infatti efficace non solo per la sua composizione chimica ma anche per la sua rapida dissoluzione, in grado di agire tempestivamente senza lasciare residui idrosolubili nell’acqua.
Utilizza il Dicloro per:
- trattamenti shock all’apertura e alla chiusura della piscina; oppure ogni 15 giorni per il normale mantenimento dell’acqua;
- impieghi aggiuntivi in caso di formazione di alghe verdi, grande afflusso di bagnanti, dopo abbondanti piogge o giornate particolarmente calde.
Questo prodotto, essendo stabilizzato, permette di prolungare la durata del cloro all’interno dell’acqua, consentendoti di ridurre i consumi anche nelle giornate in cui la piscina è maggiormente scoperta.
Ma qual è il dosaggio ideale?
Procedimento per il trattamento cloro shock
Se ti stai chiedendo come rendere di nuovo balneabile l’acqua della tua piscina, mettiti al lavoro seguendo queste semplici indicazioni:
- Controlla il pH dell’acqua, assicurandoti che non superi il valore di 7,6; questo passo è molto importante perché permetterà al cloro di agire efficacemente. Contrariamente, un livello troppo basso di pH potrebbe ossidare le parti metalliche della tua piscina, dunque attenzione.
- Versa in un recipiente (e non direttamente nella piscina!) circa 20 litri d’acqua, aggiungendo successivamente il Dicloro; mescola fino allo suo completo scioglimento.
- Attiva l’impianto di filtrazione della tua piscina, impostandolo su “ricircolo” in modo tale da impedire che l’acqua passi dal filtro e permettere al Dicloro di distribuirsi in maniera omogenea. Versa quindi il tutto nell’acqua.
E ora veniamo al dubbio che tutti hanno:
Quanto tempo aspettare per fare il bagno, dopo la clorazione shock?
L’acqua della tua piscina diventerà effettivamente balneabile non prima di 24 ore dall’inizio del trattamento. Monitora i livelli di cloro dell’acqua finché non scende sotto il valore 2, solo allora potrai fare il bagno.
Ricorda che l’acqua con i livelli di cloro tra 2 e 1 è balneabile ma potrebbe irritare leggermente gli occhi.
Ricordati sempre di prenderti cura della tua vasca: esegui il trattamento cloro shock dell’acqua, mantienila costantemente pulita e goditi l’arrivo della bella stagione!