La ricerca di sistemi alternativi di disinfezione dell’acqua è un argomento sempre molto interessante. Diminuire l’uso di chimici (magari risparmiando sulle spese di gestione della piscina) mantenedo la sicurezza e l’igiene dell’acqua è possibile con il sistema di elettrolisi al sale.
Di cosa si tratta? È un metodo per sanificare l’acqua della piscina che deriva dell’ecosistema marino. La produzione di cloro si ottiene attraverso un processo chimico naturale: il sale viene trasformato in cloro gassoso andando a purificare e disinfettare l’acqua. Abbiamo già parlato approfonditamente del funzionamento dell’elettrolisi e di come scegliere il miglior clorinatore per la tua piscina ma ricordiamo i vantaggi principali di piscina con acqua salata:
- i processi chimici della sterilizzazione al sale non generano residui inquinanti e non necessitano di grandi quantità di prodotti chimici
- scegliendo questo tipo di sterilizzazione non è necessario cambiare la pompa filtro che già si possiede
- l’installazione è semplice e per il suo funzionamento è sufficiente aggiungere 4 gr di sale per ogni litro d’acqua (talmente bassa che il sapore dell’acqua non muta e pelle e mucose non ne risentono)
- agisce non solo sui microrganismi presenti nell’acqua, ma anche su sostanze esterne come grasso corporeo e creme solari.
- non dovrai più preoccuparti del dosaggio dei chimici e si ridurranno gli sprechi, con immediato risparmio di denaro per la gestione della piscina
Naturalmente è importante conoscere anche i punti deboli di questo sistema, vi invitiamo per cui a leggere il nostro articolo sui rischi della sterilizzazione al sale.
Trattamento
La manutenzione delle piscine ad acqua salata è piuttosto semplice con la tecnologia disponibile dei clorinatori al sale e dei kit tester più moderni. Passi meno tempo a monitorare la chimica dell’acqua e molto più tempo a goderti i benefici dell’elettrolisi, uno dei quali è il non dover acquistare, immagazzinare e aggiungere grandi quantità di cloro alla piscina.
All’inizio della stagione è importante assicurarsi di far partire tutto il sistema con il piede giusto. Per questo abbiamo una piccola guida che ti aiuterà a aprire la tua piscina ad acqua salata. Con il passare del tempo e l’avanzare della stagione ci sarà della manutenzione da fare con scadenza settimanale e mensile. Ricorda comunque di seguire sempre le istruzioni per il modello specifico di clorinatore in tuo possesso perchè le indicazioni possono variare da prodotto a prodotto.
Checklist
1 VOLTA AL GIORNO | 1 VOLTA A SETTIMANA |
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1 VOLTA AL MESE | 1 VOLTA ALL’ANNO |
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Vediamo nel dettaglio i vari punti
Manutenzione settimanale di una piscina con acqua salata
La routine settimanale dipenderà principalmente dall’uso della piscina e da fattori ambientali. In aggiunta alla pulizia superficiale con retino, alle aspirazioni con il robot ed allo svuotamento dei cestelli la cosa da fare con più frequenza è il bilanciamento dell’acqua. Vediamo gli elementi salienti da tenere sotto controllo.
Cloro libero (1 – 1.5)
Tieni monitorati i livelli di cloro libero testandoli ogni settimana o anche più spesso se hai notato fluttuazioni nei valori di pH o alcalinità (il cloro combinato e quello totale possono essere ignorati per i test ed il bilanciamento).
Se il cloro libero risulta basso assicurati che il livello di salinità sia sufficiente affinchè il tuo generatore possa covertire un’adeguata quantità di cloro.
Attenzione! Bassi livelli di cloro libero possono anche derivare da accumuli di cloro sulle cellule, da una cellula guasta o da una circolazione inadeguata.
All’inizio della stagione o dopo un periodo di uso intensivo della piscina sarà necessario fare un trattamento shock. Il boost temporaneo di cloro fornito dalla clorazione shock (1,5kg di dicloro ogni 100mc d’acqua) permette al generatore di iniziare a fare il suo lavoro. Il trattamento dovrebbe essere necessario solo occasionalmente durante la stagione di utilizzo della piscina.
Stabilizzante
Il livello di stabilizzante è molto importante e spesso sottovalutato durante la regolare manutenzione della piscina al sale: un livello corretto preverrà la perdita di cloro a causa dei raggi uv. Una piscina all’aperto senza stabilizzante potrebbe perdere fino al 90% del cloro prodotto, lasciando la piscina sporca e potenzialmente poco sicura per nuotarvi.
Una piscina con acqua salata richiede livelli di stabilizzante leggermente più alti di una piscina normale, dovrebbe essere tenuto nel range di 70-80 ppm. Se la piscina è interna e non prende molto sole può tenere i livelli in un renge di 5 – 30 ppm. Lo stabilizzante e il cloro lavorano in modo concatenato e quando uno si alza dovrebbe alzarsi anche l’altro.
pH (7.2 – 7.4)
Un livello corretto di pH è importante per permettere al cloro rimuovere efficacemente germi, batteri e creare un ambiente sicuro per i bagnanti. Nel caso noti un lento aumento del pH nel tempo, puoi utilizzare del regolatore di pH.
Antialghe
Ricordiamo inoltre di non dimenticare mai l’antialghe: i batteri che formano le alghe a lungo andare riescono ad abituarsi all’equilibrio chimico che si forma all’interno di una piscina ad acqua salata. Se non si fa uso di antialghe basterà infatti una piovuta abbondante dopo una giornata di caldo per farle spuntare.
Manutenzione mensile di una piscina con acqua salata
Come regola generale è importante controllare, almeno una volta la mese, che i livelli dei seguenti valori siano sotto controllo. È normale vederli fluttuare nei periodi di uso intenso della piscina o in condizioni meteo particolari, per questo dovresti tenerli monitorati duante tutto l’anno.
Salinità (2700 – 4500 ppm)
La cellula elettrolitica opera con maggior efficienza quando il valore di salinità è nel range specificato dal produttore. Questo può variare a seconda dei modelli ed è quindi importante conoscere quelli richiesti dal clorinatore che si ha a disposizione. Se la cellula non ha un sistema interno per monitorare la salinità raccomandiamo di testarlo con un prodotto apposito.
Se i livelli di sale sono bassi dovrai aggiungerne altro, assicurandoti di non esagerare con le quantità perchè l’unico modo per riabbassare il livello sarebbe aggiungere nuova acqua pulita.
Attenzione ai livelli di sale perchè se sono molto oltre o sotto i livelli consigliati si rischia di danneggiare la cellula o di non garantire la corretto igiene dell’acqua con relativa formazione di alghe.
Alcalinità totale (80 – 120 ppm)
L’alcalinità è importante per tenere il pH stabilizzato e prevenirne gli sbalzi. Attenzione ai bassi livelli di alcalinità perchè potrebbe portare a corrosione, macchie o acqua verde, mentre un’alta alcalinità può causare acqua torbida e altri problemi. Quando regoli l’alcalinità è importante farlo lentamente e con piccoli aumenti, aspetta 2-3 giorni prima di testare e aggiustare di nuovo se necessario.
Durezza del calcio (200 – 400 ppm)
Se i livelli di calcio si abbassano eccessivamente l’acqua diventerà corrosiva e potresti avere perdite di calcio da superfici in intonaco, pietra e cemento a contatto con l’acqua della piscina. Alti livelli di calcio possono formare scaglie e otturare filtri e tubi, con una conseguente scarsa filtrazione e circolazione che può portare ad avere acqua torbida e irritazioni varie ai bagnanti.
Consigliamo eventualmente di chiedere aiuto anche ad un professionista nel caso i livelli di calcio si alzino oltre i 400 ppm perchè potrebbe risultare in incrostazioni e macchie molto difficili da rimuovere.
Rame, ferro e manganese
Una parte importante della gestione della tua piscina con acqua salata è il controllo dei valori di metalli come rame, ferro e manganese, per assicurarsi che non siano presenti. Il momento migliore per effettuare questo test è quando aggiungi acqua pulita o all’inizio della stagione.
Manutenzione annuale di una piscina con acqua salata
Se sei rimasto in pari con la manutenzione settimanale e mensile, ad inizio e fine stagione non ti resterà altro da fare che alcuni piccoli controlli. Conoscendo le caratteristiche di acqua e piscina ti diventerà chiaro cosa dev’essere controllato più spesso e cosa puoi fare con meno frequenza.
Ispezione della cellula
La cellula dovrebbe essere controllata ogni 2 o 3 mesi per assicurarsi che le piastre siano libere da formazioni di calcare (che possono abbassarne le prestazioni). La vita media di una cellula è circa 4-6 anni ma può essere migliorata con la giusta routine di pulizia e la giusta manutenzione dei valori dell’acqua.
Anodi di zinco
In molti scelgono di usare degli anodi di zinco: un dispositivo economico che si può acquistare per una ulteriore protezione contro i possibili danni da corrosione agli elementi metallici della tua piscina.
Scopri i clorinatori al sale
Nel momento in cui devo svuotare la piscina a dispersione sul terreno (non ho rete fognaria pubblica, ma solo fosse imhof) e l’Asur lo pretende ogni anno, come posso fare per abbattere il sodio e le altre sostanze?
Buonasera Giusi, per rispondere alla sua domanda avrei bisogno di qualche chiarimento: con “sodio” intende sale? Tratta la sua piscina con elettrolisi? Di preciso cosa pretende l’Asl (si tratta di piscina pubblica o privata?) ?
Buona sera. come faccio a sostituire la celletta e come la smaltisco? viene ritirata dal fornitore?
Buongiorno Beatrice. La modalità di sostituzione della cella dipende dal modello che usa. Dovrebbe avere un manuale o può chiederlo direttamente al suo rivenditore.
Per quanto riguarda lo smaltimento solitamente le celle non vengono ritirate, dovrebbe essere sufficiente portarle in un centro di raccolta dei rifiuti.
Buongiorno volevo delle informazioni ho una piscina con acqua salata con impianto di elettrolisi e ogni giorno trovo lacqua piena di scaglie bianche cosa può essere cosa posso fare per non far formare queste scaglie grz .
Buongiorno Salvatore, le scheglie potrebbero essere causate dalla presenza di un’acqua calcarea e potrebbe essere un problema dovuto ad un alto valore di pH. Provi a controllare il valore del pH e lo tenga ad un valore di 7.0
Ciao Alessandro io ho finito di costruire una piscina con sistema a sale ma a bassa salinità, sistema di ultima generazione dove si mette soltanto 1,5 gr litro il sistema, è della Sugar valley modello oxilife, mi sto trovando benissimo non solo funziona come elettrolisi ma anche come idrolisi, detto questo arriviamo al problema che mi è successo, tengo la temperatura a circa 29 gradi, questo perchè amo fare il bagno anche di notte, ma in questi giorni purtroppo mi sono beccato una otite, tieni conto che ho 50 anni e non ho mai sofferto di otite in vita mia, e vado come sempre ogni anno sia al mare che in piscina, il dottore mi ha detto che sicuramente non avendomi asciugato bene le orecchie e l’acqua contaminata della piscina sicuramente ha dato sfogo a questa infiammazione.
Ho un filtro calplas con vetro afm attivato, pompa a velocità variabile che funziona 24 ore su 24, ho utilizzato tutto materiale di ultima generazione e il migliore in assoluto oggi sul mercato, come è possibile tutto questo ?
Domanda, ma come posso capire se l’acqua è troppo contaminata da batteri ?
Tieni conto che il controlavaggio lo faccio ogni 2 settimane e prima di farlo vedo quanto è sporco e attraverso il coperchio trasparente riesco bene a vedere il vetro quindi non è nemmeno troppo sporco.
Spero riesci a darmi qualche suggerimento
Grazie ciao
Buongiorno sono in possesso di una piscina con impianto ad elettrolisi e sta per arrivare il momento dell’apertura vorrei un consiglio su lavori e prodotti da immettere al momento dell’avvio
Buongiorno, ho comprato un rifrattometro per misurare la salinità nella mia piscina. L’impianto e con elettrolisi, filtro sabbia e impianto automatico che regola il PH . Quanto deve essere in % la salinità del acqua misurando con il rifrattometro?
buonasera ho una piscina intex con suo clorinatore eco5220/6220.
facendo verifica dei parametri dell’acqua vedo che il ph è molto basso e, nonostante abbia messo 20 kg di sale nell’acqua, il clorinatore mi segnala che il livello di sale è basso. (la piscina è una ultra frame toda da 549 cm x 132 cm di altezza, quindi circa 26 mc di acqua)
Ho letto che la quantità di sale dovrebbe essere quella che ho già inserito. posso inserirne altre 10 kg? per il ph come mi devo comportare?
grazie
Buonasera Roberto, per quanto riguarda il sale dovrebbe tenere le dosi consigliate. Per il pH invece se resta troppo basso può provare ad utilizzare gli appositi prodotti per regolarlo.
Buongiorno , una domanda semplice se ho la pompa e il clorinatore in funzione è possibile fare il bagno ?
Grazie
Buongiorno
ho acquistato il clorinatore intex e mi segna sempre un valore alto di sale. cosa devo fare ? altra domanda il clorinatore lo deve accendere tutti i giorni con la pompa ?
modello clorinatore intex 26670
piscina dimensioni 640*274*132
Grazie mille
pellegirni tiziana
Salve, la stagione è volta al termine ed io mi trovo regione Lazio con un clima abbastanza buono anche d’inverno. Vorrei non smontare la mia Intex di circa 6,42 x 3,,20x 1,22 perché è stato un impresa montarla. Lei ha anche il clorinatore a sale (acqua salata senza cloro). Vorrei lasciarla montata, suggerimenti per mantenerla nel migliore dei modi. Grazie
Buongiorno Patrizia,
può procedere come indicato nell’articolo specifico sulla chiusura invernale della piscine fuori terra, impostando il clorinatore sulla modalità “Inverno”, se prevista.