Oggi cerchiamo di risolvere uno dei dubbi che più mettono in difficoltà i nostri utenti, soprattutto al momento della riapertura: quando cambiare l’acqua della piscina?
Una risposta precisa non l’abbiamo. Dipende! Dipende dalle condizioni dell’acqua, sulle quali agiscono una grande quantità di fattori e variabili.
Il momento giusto per cambiare l’acqua della piscina lo si può stabilire soltanto a seguito di una corretta e approfondita analisi dei valori chimici dell’acqua.
Analizza l’acqua della piscina
L‘analisi dell’acqua è, come sai, un processo importantissimo che, se effettuato correttamente, ti saprà indicare con precisione come e dove agire per risolvere eventuali problemi.
In molti si limitano a un controllo mediante l’analizzatore manuale con le colonne graduate. Grazie a questo è possibile verificare due importanti valori dell’acqua: il cloro libero e il pH.
Questo metodo è efficace per un resoconto generale sulle condizioni della piscina ma allo stesso tempo molto superficiale per quanto riguarda le proprietà chimiche dell’acqua. Strumenti come il fotometro o le penne a elettrodi permettono di verificare fino a 10 parametri diversi, offrendo uno studio minuzioso sulla saturazione chimica dell’acqua.
Nel caso l’acqua abbia già raggiunto l’apice dell’assunzione di prodotti allora sarà il caso di svuotare la piscina e riempirla nuovamente.
Se è arrivato il momento di cambiare l’acqua della piscina ricorda di rispettare le norme per lo scarico dell’acqua clorata.
Longevità dell’acqua
Il fattore principale che influisce sulla durabilità dell’acqua è proprio la sua saturazione.
Eseguire processi chimici reprime la capacità dell’acqua di assorbire un determinato prodotto. Proprio per questo motivo è importantissimo introdurre in vasca prodotti chimici solo dopo una analisi completa.
Se trattata nel modo corretto, in risposta alle necessità riscontrate dei test, la longevità dell’acqua può arrivare fino a sette anni, con un importante risparmio idrico ed economico.
Al contrario, aggiungere cloro o altri prodotti “a occhio”, senza effettuare test, porterà ben presto a una saturazione complessiva dell’acqua che ti costringerà a cambiarla molto prima.
Per estendere al massimo la durabilità dell’acqua consigliamo di impiegare un dosatore automatico così che la quantità di prodotto chimico sarà calibrata alla perfezione.