Nella gestione dell’impianto piscina lo scarico dell’acqua clorata è un’operazione da svolgere periodicamente. Per esempio quando si effettua il controlavaggio dei filtri, oppure può capitare di dover svuotare completamente la piscina: sostituzioni di componenti guaste, cambio di liner, pulizie straordinarie o semplicemente situazioni irrecuperabili causa di errori nel trattamento dell’acqua possono richiedere uno svuotamento.
Specifichiamo che per le piscine pubbliche un certo numero di ricambi d’acqua sono obbligatori e regolati da normativa.
Le normative
In Italia, come tutela contro l’inquinamento, lo scarico delle acque è regolato dalla Legge n. 319 del 1976 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento” (meglio nota come Legge Merli) e dal più recente Decreto Legislativo 152/99 che stabilisce che ogni scarico dev’essere autorizzato dagli enti competenti.
Le normative stabiliscono inoltre le tipologie di scarico, classificandole in:
- Acque superficiali, cioè corsi d’acqua, acque marino costiere e laghi
- Suolo e sottosuolo
- Rete fognaria
E forniscono una classificazione sulle tipologie di acque reflue in base alle loro caratteristiche:
- Acque reflue domestiche: “acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche”
- Acque reflue industriali: “qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento”
- Acque reflue urbane: “acque reflue domestiche o il miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali ovvero meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie, anche separate, e provenienti da agglomerato”
- Acque reflue assimilate a quelle domestiche
Acqua clorata: come gestirla?
In quale categoria rientra l’acqua clorata della piscina? Questo è un quesito difficile da risolvere in quanto non vi è una risposta univoca. È tuttavia utile capirlo in quanto ogni categoria citata, per essere scaricata, va gestita in un certo modo, per evitare di incappare in sanzioni o arrecare danni all’ambiente.
Alcune Regioni definiscono tutte le acque di scarico della piscina (comprese quelle di piccole piscine private) come acque industriali. Molti Enti invece distinguono tra le acque della vasca e quelle derivanti dal controlavaggio, classificando le prime (in assenza di cloro) come domestiche e le seconde come industriali.
Per aggirare questi dubbi possiamo ragionare tenendo conto che l’acqua clorata della piscina sia considerata inquinante, per cui deve essere trattata prima di essere scaricata.
Ricordiamo che la legge stabilisce che non si può scaricare in fognatura (sul suolo o in acque superficiali) acqua contenete una percentuale maggiore di 0,2 PPM di cloro. È necessario dunque prevedere un sistema che abbassi efficacemente i valori di cloro presenti nell’acqua al livello richiesto.
Come abbassare i valori di cloro?
Il procedimento di declorazione può essere realizzato attraverso la decantazione dell’acqua in vasca di accumulo oppure, più semplicemente, con un sistema in linea.
Declorazione in linea
Si tratta di un sistema che inietta un declorante attraverso una pompa collegata ad un contatore volumetrico. Il declorinatore va installato sull’attacco dello scarico e, al momento del passaggio dell’acqua clorata, questa viene mescolata ad appositi prodotti che neutralizzeranno il cloro, rendendola sicura per lo scarico.
I prodotti decloranti utili a questo scopo sono:
- Neutralizzante cloro, idoneo per eliminare l’eccesso di cloro libero e combinato presente in vasca
- Ecofree CL, un prodotto pronto all’uso specifico per neutralizzare il cloro attivo
Desclorazione con vasca di accumulo
Un’altra soluzione, più complessa è utilizzare una vasca di accumulo: un serbatoio, solitamente realizzato in cemento, in cui conservare l’acqua prima dello scarico. Qui può decantare in attesa dell’eliminazione naturale del cloro, oppure si può velocizzare il processo introducendo i prodotti decloranti.
Complimenti per il blog.
Avrei due domande.
Se e’ operante un impianto di trattamento acque condominiale, gestito da una società specializzata che interviene ogni mese, si può scaricare il contro lavaggio della piscina direttamente oppure è comunque necessaria la decolorazione?
Nel caso di una piscina in cemento, per evitare di riverniciarla completamente ogni anno, e’ possibile piastrellare solo il fondo (ed eventualmente mettere una battiscopa sul fondo pareti), evitando così di dover cambiare faro, e bocchette)?
Grazie
Roberto Salta
Buongiorno Roberto. grazie per i complimenti.
Per quanto riguarda lo scarico delle acqua la normativa non prevede differenziazioni tra gli impianti privati e quelli condominiali. Se la manutenzione della piscina è affidata ad una società specializzata questa dovrebbe essere a conoscenza della cosa.
Per il rivestimento della sua piscina invece piastrellando solo il fondo non risolverebbe il problema delle crepe nelle pareti. Per evitare di riverniciare periodicamente la piscina dovrebbe o rivestire completamente con piastrelle o con membrana armata. Fari, bocchette e skimmer saranno da sostituire o eventualmente da sistemare.
Buongiorno, vorrei porle un quesito riguardante lo scarico dell’acqua di una piscina.
Premesso che l’immobile ricade in zona servita da pubblica fognatura gestita da terzi, vorrei sapere se posso utilizzare le acque della piscina per uso irriguo all’interno del mio lotto ovvero se tale scarico rappresentato dall’acqua della piscina è obbligo immettrela nella rete pubblica fognaria.
Grazie, Emanuele
Buongiorno Emanuele, che ci risulti non c’è nessuna norma che vieta l’uso dell’acqua di scarico della piscina per l’irrigazione. Attenzione però che la carica di cloro potrebbe danneggiarle piante e prato!
Salve a Tutti , Sono FRANCESCO NOVARA, ho un terreno in Provincia di ASTI e mi sono accorto di un grosso SVERSAMENTO proveniente da una PISCINA PRIVATA , che versando liberamente l’acqua …penso anche clorata, mi sta portando via tutto il terreno oltre ad avermi fatto seccare una grossa parte di un BOSCO sottostante a tele piscina privata!!
Come devo comportarmi ed a chi chiedere AIUTO?
Grazie
FRANCESCO
Buonasera Francesco, ha già provato a parlare con il proprietario della piscina? Forse non si è accorto che sta recando danno al suo terreno. Provi prima di tutto a contattarlo, se non riesce a trovare un accordo amichevole forse dovrebbe rivolgersi al suo comune per capire il da farsi.
Grazie per la risposta Signor Luca.B. ho scritto in COMUNE ed dovranno fare un sopralluogo per valutare dissesto IDROGEOLOGICO ed INQUINAMENTO Ambientale::!
Tutto questo e’ capitato perche’ dovrebbe sempre essere richiesta la AUTORIZZAZIONE SCARICO PISCINA con tanto di progetto di Professionista abilitato……per NON CREARE cio’ che Hanno COMBINATO a me!!
Vi faro’ sapere….Francesco NOVARA
Il mio vicino scarica l’acqua della sua piscina (215m3) nel giardino mio. Questo danneggia notevolmente i muri interni e esterni della mia casa per infilmtratione.
Sarà qualcosa che se potrebbe fare per denunciare questo processo molto costoso per noi?
D. Lerici
Buongiorno Dominique, anche a lei diamo lo stesso consiglio dato al signor Francesco: prima di tutto provi a parlarne con il suo vicino, magari non si è accorto di provocarle un danno. Se non dovesse funzionare si rivolga al suo comune per segnalare la problematica.
Salve, grazie prima di tutto per le info.
Mi chiedevo…abitando in aperta campagna dove lo scarico delle acque bianche e nere dell’abitazione avviene sul fosso (previa passaggio su depuratore privato), mentre le acque piovane e dei rubinetti esterni sono a perdere, sarebbe possibile procedere allo svuotamento della piscina direttamente sul fosso? Nel caso non si potesse per la questione cloro, potrei lasciare l’acqua a declorarsi direttamente nella piscina?
Buonasera Luigi. Come ha già intuito non è possibile procedere allo svuotamente nel fosso di acque cariche di cloro. Il metodo che sceglie per declorare l’acqua dev’essere il più comodo per lei, finchè raggiunge il risultato senza arrecare danni all’ambiente può scegliere la modalità che preferisce.
Buonasera e complimenti per le pagine del sito!
Vorrei installare una piscina in un terreno con delle coltivazioni nei pressi, mi piacerebbe poter utilizzare l’acqua della piscina per irrigare. Ho letto di sistemi di trattamento senza cloro, ovvero al sale, per ossigenazione, con il bromo ecc.
Quale sistema sarebbe consigliabile per l’ambiente, le piante e che non costi una fortuna?
Grazie e saluti
Buongiorno Sergio, abbiamo un articolo dedicato ai sistemi di disinfezione alternativi al cloro che le consiglio di leggere: Piscina senza cloro: alternative per la disinfezione.
Buongiorno, stiamo pensando di realizzare una piscina 10 x 5 m nel giardino di casa, ma non siamo collegati alla fognatura (abbiamo pozzo perdente, peraltro molto distante, dal lato opposto del giardino).
E’ possibile trattare l’acqua per poterla poi utilizzare per irrigare il prato? Quali sono le soluzioni possibili?
Il comune è Vimercate (MB).
Grazie
Ilaria
Buongiorno Ilaria. L’acqua della piscina declorata può essere utilizzata per irrigare, meglio ancora se alternata all’uso di acque normali.
Salve,ho una piccola piscina la cui acqua non può essere scaricata nell’impianto fognario per la mancanza dello stesso,ultimamente sto cercando di mettere in regola l’impianto per eseguire alcun lavori nella mia area ma il comune non me lo permette perché mi obbliga a versare l’acqua in un impianto fognario per poter mettere in regola l’impianto e darmi le autorizzazioni dovute.
Quali sono i mie obblighi riguardo a ciò ?
Buongiorno Agostino, direi che a livello di normativa dovrebbe seguire quanto le viene chiesto dal comune in quanto è la fonte di riferimento per fare le cose “per bene”.
Buongiorno
Vorrei se possibile un chiarimento: una volta trattata in maniera idonea l’acqua della piscina, ovvero previo trattamento del cloro, le acque che ne derivano sono assimilabili ad acque bianche? E’ quindi possibile smaltire nel sottosuolo con un pozzo assorbente? In caso negativo, è possibile ricorrere ad una sub-irrigazione? Preciso che non sono presenti falde idriche superficiali, né opere di captazione per acque idro-potabili. Il terreno è di natura vulcanica (siamo in provincia di Catania)
Buogiorno Michele. Molti Enti equiparano le acque della vasca (in assenza di cloro) agli scarichi domestici ma sicuramente non sono considerabili acque bianche (quelle cioè che provengono dalla natura o sono usate allo stato naturale).
L’acqua declorata può essere utilizzata per irrigare, meglio però alternarla all’uso di acque normali.
Buongiorno Luca, complimenti per il blog!
Sono un professionista /architetto che si sta occupando della realizzazione di una piscina privata di ca50mq. e 75mc.di H20.
La piscina in previsione verrà costruita in un terreno a servizio di una Villa dove non è presente fognatura ma solo una vecchia fossa Imhoff di dubbia origine perchè realizzata molti anni fa.
A complicare le cose vi è poi la presenza di un pozzo artesiano a ca.40ml. di distanzada dove verrebbe la piscina (il pozzo credo che scenda ad una quota di ca.80 m di profondità), a servizio della villa e della proprietà confinante che si sta già interessata e proccupata per l’eventuale contaminazione del pozzo per quanto attiene gli scarichi della piscina.
Il lotto, in ultimis, risulta vincolato da vari enti in quanto bellezza naturale etc..
Vorrei un consiglio su come poter adempiere alla normativa e riutilizzare le acque della piscina per quanto riguarda gli scarichi di fine stagione, eventuale svuotamento e lavaggio dei filtri settimanale.
Il sistema di trattamento H20 ipotizzato è a elettrolisi del sale con regolatore di Ph.
Per quanto riguarda l’eventuale svuotamento invernale o per manutenzione, stavo ipotizzando di interrompere i cicli di depurazione per un paio di settimane e poi, eventualmente con utilizzo di lance decloranti o prodotti specifici, svuotare la vasca,una volta libera da cloro, nel giardino o eventualmente, se possibile, scaricarla nella strada pubblica confinante sterrata che ha un fosso (non so se però è consentito farlo dalla normativa), o a mal parata di portarla via con autocisterna (anche il riempimento dovrà avvenire con autobotte).
L’acqua di lavaggio dei filtri stavo ipotizzando invece di mandarla in una vasca di decantazione da ca.2000lt.
Una volta decantata dal cloro non so però come e dove smaltirla.
A detta di vari installatori e rivenditori locali di piscine (ma ovviamente la relazione la devo scrivere io ed ho il dubbio che le responsabilità poi ricadano su di me e non su di loro) la stessa si può utilizzare per irrigare nel campo ma in realtà credo, da esperienze di altre piscine già realizzate, che l’acqua presente in questa vasca risulti si declorata dopo un pò di tempo, ma piena di altre sostanze putriscenti e forse nocive (antivegetativi utilizzati per la piscina, residui organici dei bagnanti etc..) che possano creare problemi alle piante ed inquinare il pozzo.
Ho già realizzato delle piscine, ma tutte collegate a fogna dopo il passaggio nella vasca di decantazione, e devo dire che l’acqua accumulata all’interno della vasca di decantazione ha odori di marcescenza e presenza di sali quindi in genere la smaltisco in fogna e non la recupero.
C’è poi il problema dei sali residui che, da vari blog, sembrerebbero creare problemi alle piante.
Vi chiedo gentilmente, sia come tecnico che deve scrivere la relazione, sia in qualità di cittadino rispettoso dell’ambiente e dello splendido contesto naturale dove sorgerà la piscina, come posso risolvere questo problema e se avete da consigliarmi un sistema da utilizzare.
Ho ipotizzato anche l’utilizzo di altri sistemi di depurazione (tipo ossigeno o ozono) ma tutti i “piscinari” sentiti mi dicono che rispetto all’elettrolisi sono sistemi che per una metratura come quella in progetto risultano poco efficaci per la creazione di alghe etc..
Vi ringrazio molto se saprete aiutarmi e consigliarmi per il meglio
Saluti
G.
Gentile Guglielmo,
per lo scarico delle acque di controlavaggio la soluzione da lei indicato della vasca di decantazione è sicuramente ottimale.
Per quanto riguarda lo svuotamento della piscina la informo che non è necessario togliere l’acqua tutti gli inverni, effettuando i trattamenti invernali con i prodotti appositi si può utilizzare la stessa acqua per 3-4 anni. Le sconsiglio, per quanto concerne lo smaltimento, di scaricare l’acqua nel giardino o nella strada da lei indicata in quanto la presenza del sale derivata dalla disinfezione con elettrolisi potrebbe nuocere all’ambiente circostante.
Come soluzione le consiglio di rimuovere l’acqua con l’ausilio di un’autocisterna in modo da non incorrere in responsabilità come da lei anticipato. Le consiglio inoltre di contattare l’ufficio tecnico del comune nel quale verrà realizzata la piscina in modo da avere più informazioni in merito alla normativa vigente in quanto i comuni hanno regolamenti che possono cambiare anche se confinanti ed eventuali escamotage per risolvere il problema.
buongirono realizzero a breve una piscina privata uso collettivo in provincia di siena una 10×5 solo per clienti agriturismo
volevo sapere secondo lei mettendo un decloratore prima dell’uscita delle acque di scarico posso versare l’acqua in un terreno?
dove mi consiglia di convogliarle non avendo pubblica conduttura fognaria essendo in campagna?
grazie della sua disponibilita
Buongiorno Simone, qui credo che la questione vada oltre il trattamento dell’acqua: è corretto installare un declorinatore ma, come scritto, lo scarico delle acque (anche quelle declorate) deve essere autorizzato dagli enti competenti quindi le consiglierei (soprattutto perchè parla di “agriturismo”) di contattare il suo comune per capire, magari parlando con dei tecnici, quale può essere la soluzione più adatta alla sua situazione.
Buongiorno Simone, sono un architetto che deve realizzare una piscina di circa 3mx5 nel giardino di una villetta che stiamo ristrutturando. L’ente competente in questa zona (Brianza) ci obbligherebbe, con un nuovo allacciamento, ad allacciarci in fognatura, peccato che la rete fognaria passa alla fine di una strada privata di circa 60 ml e lo scavo per allacciarsi risulterebbe molto complicato per tutti gli altri cavi che potremmo rompere scavando ( idrici, elettrici e di gas) delle altre case che vi si affacciano: tutti infatti qui hanno fosse biologiche….
A questo punto: o si lascia perdere…o , leggendo anche tutte i casi qui sopra, mi verrebbe da pensare che , cambiando l’acqua ogni 2/3 anni, si potrebbe ricorrere ad autocisterna, come quando si svuotano le fosse biologiche, e magari creare una piccola cisterna interrata , giusto per l’emergenza.
Ma questa strada è percorribile ufficialmente? Cioè spiegando con relazione dettagliata all’ufficio tecnico, potrebbero accettare tale soluzione?
La ringrazio molto per la risposta
Buongiorno Luca
Abbiamo una villetta con giardino e vorremmo mettere una piscina 400×500 esterna . Ci preoccupiamo del giardino del vicino che è separato solo da un siete alta più o meno un paio metri. Nel caso la piscina perdesse acqua o si rompesse esiste una barriera da mettere tra le due siepi dei due giardini. Vorremmo tutelarci per evitare danneggiamenti. Grazie mille
Complimenti per la competenza
Buongiorno Renata, purtroppo non c’è un sistema che permetta di creare una barriera per contenere l’acqua. Le possiamo solo consigliare di scegliere una piscina di buona qualità e di farsi assistere nel montaggio da un professionista, così da ridurre al minimo che si verifichi una situazione del genere. In più le ricordiamo che esistono dei limiti di vicinato da rispettare, per cui dovrebbe informarsi con precisione dal suo comune.
Spero di esserle stato utile e grazie per i suoi complimenti!
Salve, se non mettessi piú cloro e sspettassi che questo si abbassasse, a che livello di cloro dovrei arrivare per non arrecare danno al prato?
Buongiorno Lorenzo, anche con questa soluzione l’acqua non dovrà contenere una percentuale maggiore di 0,2 PPM di cloro ma gliela sconsiglio: non usando il cloro la piscina si riempirebbe di batteri, alghe e sporco. Questo, oltre a contaminare eventuali accessori presenti in vasca, potrebbe causare macchie e danni al liner.
Buongiorno,
desideravo chiedere quanto tempo in giorni occorre, in linea di massima, perchè il cloro presente in una piscina fuori terra evapori e 10 mc di buona acqua possa essere utilizzata per irrigare?
Grazie.
Massimiliano
Buongiorno Massimiliano. Dipende dal prodotto che utilizza. Per verificare che i livelli di cloro siano scesi a sufficienza può effettuare una misurazione tramite appositi test.
Buongiorno,
sto realizzando nella villa di campagna, non servita da fognatura ma attraverso fossa imof, una piscina 8X4. E’ sufficiente realizzare la vasca di decantazione per non incorrere in sanzioni ? Mi sembra interessante il fatto di potere usare l’acqua per irrigare.
Grazie
Buongiorno Gino. L’importante è avere un sistema per la declorazione dell’acqua, può scegliere lei quello che preferisce. La invitiamo per sicurezza a chiedere al suo comune eventuali normative specifiche della zona, dal momento che la villa è in fase di realizzazione e non è servita da fognatura.
Buongiorno,
devo svuotare la mia piscina interrata perchè dopo diversi anni di semplice rabbocco il livello dei cianuri è elevato (superioore a 100 ppm) e il livello del cloro non riesce a superare lo 0,3 (adesso è anche inferiore). La piscina è posizionata in campagna e non ci sono reti fognarie utilizzabili; la domanda è : se disperdo l’acqua della piscina nel mio terreno (ulivi, siepi, prato etc) causerò danni alle piante ? (il cloro è praticamente inesistente ma i cianuri sono elevati); è consigliabile cercare (ma a chi devo rivolgermi) qualcuno che venga a prelevarla con autobotte ? Se la scarico nel mio terreno devo comunque avvisare il comune di riferimento o la ASL? Grazie
buongiorno, confidando nella sua cortesia, mi permetto di chiederle qualche informazione circa i ricambi di acqua:
– una piscina privata (volume 100 m3)
– utilizzata in estate, 1-2 giorni/settimana da un paio di persone,
1) ha l’obbligo di ricambiare il 5% di acqua ogni giorno, anche quando non è utilizzata?
2) è soggetta alla sostituzione integrale dell’acqua ad inizio stagione (che può esser fatta solo con autobotte)?
In sintesi:
100 g x 5 m3/g x 4 €/m3 = 2.000 € (100 giorni, 5 m3 di ricambio giornaliero minimo)
100 m3 x 20 €/m3 = 2.000 € (ricambio integrale ad inizio stagione)
Se valgono gli obblighi sub1) e sub2), una piscina ordinaria del volume di 100 m3:
3) impone un costo per sola acqua pari a 4.000 €/anno
4) determina uno spreco di almeno 400-500 m3/anno di acqua.
Sussistono gli obblighi sub1) e sub2) per piscine private, utilizzate in modo assolutamente saltuario?
Ringrazio e porgo cordiali saluti ed Auguri di Buon Anno.
Buongiorno Massimo, per una piscina ad uso privato non sono presenti obblighi di ricambio dell’acqua.
Buongiorno,
anzitutto complimenti per il blog!
In merito alla soluzione con vasca di decantazione, ma come deve essere fatta? che dimensioni? si può usare un pozzetto di quelli degrassatori (ad esempio) ed installarlo fuori terra? e quanto ci deve stare l’acqua dentro?
Non capisco come dovrebbe essere gestita questa cosa, potete essere più specifici?
grazie
Saluti
Buongiorno Dario,
in questo caso non sappiamo le misure della vasca di decantazione. Questo tipo di vasca serve solo per lasciare l’acqua scaricata al suo interno in modo che il cloro si consumi per poi scaricare l’acqua. Le dimensioni dipendono dalle dimensioni della piscina. La vasca può essere fatta usando anche un pozzetto, bisogna solo capire quanta acqua verrà immessa in questa vasca per valutare se le dimensioni del pozzetto siano idonee. Personalmente, non la farei fuori terra in quanto l’acqua dallo scarico del filtro deve andare nella vasca, quindi è meglio che sia sullo stesso piano.
Salve ho una piscina di 48 mc,non sono collegata alla pubblica fogna,prima di versare l’acqua nel terreno se metto un prodotto per declorinare l’acqua,risolverei il problema?Ho una cisterna da 5000 litri che potrei usare come vasca di decantazione,prima di usarla per irrigare.
Grazie
Buongiorno Angelamaria, sì la vasca di decantazione è una delle soluzioni migliori. In questo caso se scarica l’acqua della piscina nella vasca di decantazione e poi la declora con un prodotto che toglie il cloro dall’acqua può anche usarla per irrigare. In tal caso, però, prima di irrigare deve assicurarsi che il valore del cloro sia zero.
una domanda,
ho una piscina di acqua salata, con impianto di clorazione con elettrolisi del sale.
per scaricare l’acqua del controlavaggio, oltre al decloratore in linea, che mi abbassa la quantità di cloro, devo anche desalinizzare l’acqua o posso buttarla in fogna salata? oppure cosa dovrei fare? grazie mille
Buon pomeriggio Gianluca,
dipende dalle direttive del suo comune di appartenenza, ognuno ha i propri regolamenti. In ogni caso, acquistando il decloratore, ha già fatto un passo importante. Il nostro consiglio rimane comunque quello di contattare l’ufficio tecnico del suo comune.
Salve,
ho bisogno di un consiglio.
Ho una piscina di 5000 litri. Ho lasciato decantare l’acqua all’interno della stessa. Adesso mi ritrovo fondo piscina molto sporco e larve di zanzara in superficie. Non avendo una rete fognaria vicina, posso scaricare l’acqua nel terreno il più lontano possibile dall’orto (20 metri) senza fare nessun danno?
Buongiorno Laura, in linea di massima sì, se ha fatto decantare l’acqua può scaricarla nel terreno, il più lontano possibile dall’orto. Prima di fare questo però è assolutamente consigliato misurare i valori dell’acqua: si assicuri che il cloro sia pari a 0, così da evitare possibili danni.
Grazie per la risposta!
Ho misurato i valori dell’acqua ed il cloro è ancora 3.2 dopo 2 settimane. In quanto tempo arriverà a 0?
Buon pomeriggio Laura, il nostro consiglio è quello di fare dei controlavaggi prolungati e scaricare un po’ di acqua (per poi reintegrarla).
In ogni caso, si ricordi di tenere l’impianto sempre acceso affinché l’acqua giri e il cloro possa consumarsi più velocemente.
Buongiorno,
la mia piscina fuori terra ha malauguratamente ceduto d’improvviso e i 48 mc d’acqua clorata si sono riversati tutti nel terreno del vicino.
Quanto tempo deve passare prima che il cloro presente nell’acqua dispersa, cessi di protrarre eventuali effetti dannosi sulle colture? Il vicino quando può ripiantare le sue sementi, piantine e bulbi nel terreno interessato dallo sversamento?
Grazie anticipatamente
Buon pomeriggio Martina, purtroppo a questa domanda non siamo in grado di dare una risposta, dovrebbe informarsi in merito agli effetti del cloro sulle colture.
Buongiorno volevo farvi leggere cosa mi ha risposto l’azienda dell’acquedotto per lo scarico della piscina:
nella zona indicata esiste una condotta fognaria nera separata. Lo scarico della piscina deve decidere Lei dove farlo confluire, se in pubblica fognatura deve chiedere a noi altrimenti deve chiedere in Comune. Se decide di farlo confluire in pubblica fognatura dovrà prevedere un impianto di declorazione e nella richiesta di nulla osta allo scarico (che dovrà essere fatta per l’abitazione compresa la piscina e non solo per la piscina) dovrà allegare oltre alla planimetria anche la relazione tecnica col funzionamento dettagliato dell’impianto di declorazione previsto e l’indicazione sulla frequenza degli scarichi, le quantità scaricate e in che lasso di tempo avviene lo scarico della quantità indicata.
ma è giusto fare il collegamento con tutta la casa o solo per la piscina ?
Salve,
Ho un problema simile a quello di molti altri; trattasi di piscina per casale in campagna. Lo stesso non è collegato all’impianto fognario ma ha un impianto proprio composto da 3 vasche imhoff e un sistema di fitodepurazione (dimensionato per 25 a/e). Posso collegare lo scarico della piscina al sistema esistente? Ovviamente inserendo un decloratore prima di raggiungere la vasca imhoff.
C’è qualcosa che devo sapere sulle dimensioni della stessa? Come faccio a sapere che il sistema esistente è sufficiente anche per la piscina?
Grazie e complimenti, un saluto
Buongiorno Francesca, ho lo stesso problema in questo momento, mi chiedevo se è stata trovata una risposta alle tue domande. Sono passati un po’ di anni e spero tu veda il commento, grazie
Prendo acqua dal fiume per la piscina che viene depurata dal depuratore a sabbia non uso del cloro ma ossigeno attivo dove posso scaricare la acqua dopo il filtraggio dal depuratore? Posso convogliarla nelle fosse settiche? Corro il pericolo di eventuali sanzioni? In attesa di un vostro consiglio ringrazio con distinti saluti.
Buongiorno Luca. Sono capitato per caso (e per ignoranza) sul suo blog, veramente complimenti per la chiarezza. Ho un quesito da porre. L’anno scorso ho posizionato una piccola piscina fuori terra (7,30 x 3,25, 1,35) in un lotto di mia proprietà nel tarantino, ove però non esiste servizio idrico nè di carico nè di scarico (riempimento con autobotte a prezzi salatissimi). Conoscendo un po’ la chimica mi sono astenuto dall’utilizzo di pasticche di dicloro isocianurato come disinfettante, optando per l’ossigeno attivo. Questo inverno il telone di copertura della piscina è saltato per il maltempo ed ho ritrovato un disastro per cui ho necessariamente dovuto svuotarla, pulirla e riempirla ex novo. Il problema è che l’ho necessariamente dovuta svuotare sul terreno (di mia proprietà) scatenando le ire del vicino. Prima di fare quindi qualsiasi azione, necessiterei di sapere se lo sversamento in terreno di acqua NON clorata è assoggettato a qualche norma di legge, se ha un impatto ambientale dannoso ed in tal caso come mi dovrei comportare.
Grazie di cuore.
Ciao Diego, l’ossigeno attivo si degrada da solo nel tempo. Non è necessario trattare in alcun modo l’acqua prima di sversarla nel terreno, a differenza di quella clorata. Per avere una conferma ufficiale, ti consigliamo di chiedere conferma all’ufficio tecnico del luogo in cui si trova la piscina.
Per saperne di più, puoi guardare il video “Come scaricare l’acqua della piscina e smaltire i chimici (a norma di legge)” sul nostro canale YouTube.
Buonasera. Vorrei sapere se posso essere obbligato alla vasca di declorazione, oppure posso impuntarmi per avere sullo scarico un filtro decloratore (in linea).
Ho comunque una linea acque bianche che vorrei usare perché dedicata alla piscina, creata in fase di costruzione della casa, e anche un grosso tubo pluviale attorno a tutta la casa, che coinvoglia le acque del tetto.
Il decloratore in linea può essere rifiutato dal comune?
La ditta che gestisce le fognature per acque nere mi ha detto che per loro deve essere scaricato il controlavaggio dei filtri nelle acque nere, (o con una vasca di sedimentazione) ma l’attacco é molto lontano e significherebbe non poter realizzare la piscina. Mi hanno anche detto che la linea acque bianche é in gestione del Comune.
Ciao,
purtroppo in questo caso non possiamo darti una risposta precisa.
La normativa in materia di piscine e di scarico delle acque non è univoca e spesso varia anche da Comune a Comune.
Il nostro consiglio è quello di fare riferimento all’Ufficio Tecnico del Comune
Salve, avendo la possibilità di installare un serbatoio di decantazione, quanto dovrebbe essere grande per fare il lavaggio di un filtro a sabbia per una piscina di 24 mc? Eventualmente quell’acqua potrebbe essere trattata con un filtro a parte e riutilizzata in piscina?
Salve, ho una piscina con l’elettrolisi al sale posso scarica l’acqua della stessa in dispersione nel terreno?
Buongiorno Carlo,
può scaricare l’acqua salata direttamente nel terreno solo se utilizza uno sterilizzatore a bassa salinità, in quanto un valore di sale troppo alto potrebbe arrecare dei danni al suolo e alle piante.
Salve, il vicino di casa svuota la sua piscina completa di alghe verdi putride ad inizio della stagione estiva, e probabilmente clorata, a fine stagione, in uno scarico che passa nella mia proprietà ed in corrispondenza del quale c’è un tombino per l’acqua piovana. Il risultato è che dal tombino, fuoriesce l’acqua della piscina con conseguente allagamento e sporcatura del mio pavimento.
Da quanto ho letto, egli dovrebbe avere un’autorizzazione allo scarico. Giusto?
Ed in tal caso, possibile che il comune abbia dato l’autorizzazione allo scarico su questa linea?? Grazie
Buongiorno, purtroppo darle una risposta corretta su questa tema è pressoché impossibile. Le regole cambiano in base al Comune e anche alla zona in cui si trova la piscina. Le consigliamo di rivolgersi all’Ufficio Tecnico del suo Comune.
Buongiorno e complimenti per questo blog….
abito in zona di campagna non servita da condotta fognaria….abbiamo un pozzo Imhoff dove vanno a confluire i reflui domestici….potrei far confluire anche le acque di controlavaggio della piscina che misura 6,5 X 2,5?
Buongiorno,
non tutte le Regioni e Comuni prevedono le stesse regole per quanto riguarda la gestione delle acque reflue. Per questo le consigliamo di fare riferimento al progettista della sua vasca o all’ufficio competente del suo Comune.
Buongiorno e grazie per il servizio che offre.
Mi servirebbe un informazione.
I miei vicini hanno installato un idromassaggio/ piscinetta a cloro sopra il mio garage e scaricano l’acqua nella canale comune ( diam circa 15 cm ) e ogni qualvolta che effettuano quest’operazione fuorisce acqua. A mio avviso questa non scarica nella rete fognaria bensì nella griglia di scolo che raccoglie acqua piovana per poi farla defluire. Ma è regolare quanto fanno o potrei chiedere gentilmente di trovare altre soluzioni? Se si rompe la canale sono obbligata a partecipare alle spese come tutti gli altri residenti in quanto è parte comune. Grazie mille e buona giornata
Buongiorno, grazie per il suo commento e per aver apprezzato il nostro servizio.
Comprendiamo che la gestione dello scarico dell’acqua possa essere un aspetto delicato, e capiamo le sue preoccupazioni. Tuttavia, essendo una situazione specifica che può dipendere da normative locali e dalle caratteristiche dell’impianto di scarico, non possiamo purtroppo fornire una risposta definitiva.
Le suggeriamo di consultare un tecnico o un esperto del settore per ricevere un parere qualificato e individuare la soluzione più adatta.