Ci sono alcune informazioni legate al mondo della piscina che abbiamo sempre dato per vere. Per esempio: non fare il bagno dopo mangiato, il cloro fa bruciare gli occhi e tinge i capelli di verde.
Ma ti sei mai chiesto se siano fatti attendibili? Oggi passiamo in rassegna le credenze più popolari e potrebbe sorprenderti scoprire che alcune di loro non sono altro che miti da sfatare!
1. Non fare il bagno con la pancia piena
Questo mito è stato ampiamente alimentato dalle nostre mamme che ce lo ripetono da quando siamo bambini: non si può fare il bagno dopo mangiato. E quanto è difficile aspettare le 2 o 3 ore di digestione prima di tuffarsi, soprattutto nelle calde giornate di agosto. Ma è davvero necessario? La verità è questa: quando il tuo stomaco è impegnato nella digestione necessita di un flusso di sangue maggiore per completare il processo, limitando quello che arriva ai muscoli. Nuotando tuttavia, i muscoli vengono messi sotto sforzo e richiedono a loro volta sangue e, secondo il mito, questo potrebbe provocare crampi allo stomaco, tali da presentare un pericolo per chi si trova in acqua. Non vi è alcuna evidenza scientifica di questo fenomeno, al contrario sappiamo che i crampi muscolari sono solitamente provocati da disidratazione e sforzi grandi e prolungati.
Per andare sul sicuro, se hai voglia di farti un bagno nel pomeriggio, ti consigliamo di consumare un pasto leggero e, dopo mangiato, entrare in acqua gradualmente.
2. C’è troppo cloro in acqua perchè posso sentirne l’odore
A dire il vero funziona proprio al contrario. Il cloro quando è in acqua, a svolgere il suo lavoro di sanificante, non fa alcun odore.
Facciamo un ripasso di chimica base per la piscina: quando il cloro in vasca attacca germi e batteri ma quando incontra sudore, oli corporei e altri agenti contaminanti crea le clorammine, che vengono rilasciate nell’aria sotto forma di gas. È a questo punto che puoi sentire “l’odore di cloro”, quando le clorammine sono nell’aria! Questo significa quindi che il cloro in vasca sta esaurendo la sua efficacia e non che ce n’è troppo (al contrario potrebbe essere necessario aggiungerne un’altra dose).
3. Il cloro tinge di verde i capelli
Anche in questo caso il colpevole non è il cloro. Può succedere che dopo un bagno in piscina i capelli prendano una tinta verde ma il responsabile di questo inconveniente è il rame! Diversi alghicidi contengono rame, che si attacca alle proteine dei capelli e crea quel colore verdognolo.
Per evitare il problema basta utilizzare una cuffia da nuoto ma, nel caso il danno sia già fatto, non preoccuparti, il rame può facilmente essere rimosso con acqua di rubinetto o con uno shampoo purificante.
4. Il cloro brucia gli occhi
Capita a tutti di provare una sensazione di bruciore agli occhi dopo un bagno in piscina ma, anche in questo caso, non è il cloro il responsabile. Il problema è creato da uno sbilanciamento del valori dell’acqua.
Il nostro corpo ha un pH naturale di 7.4. Se mantieni quello della piscina tra il 7.2 e il 7.6 l’acqua non ti creerà alcun problema ma se oltrepassa questo range di valori inizierai a sentirlo. Più i valori di allontaneranno dai livelli di equilibrio maggiori saranno le irritazioni provocate dall’acqua.
5. La pipì in piscina diventa blu
Questa è una leggenda metropolitana, raccontata come deterrente, soprattutto ai più piccoli, per evitare di lasciarsi scappare la pipì in vasca. Non esiste alcuna sostanza o rivelatore di pipì che individua e colora l’urina, smascherando i colpevoli. Raccomandiamo in ogni caso di non urinare in piscina, per evidenti questioni igieniche.
6. Non c’è cloro nelle piscine con acqua salata
Una piscina ad acqua salata non è priva di cloro. Al contrario, grazie al sistema di elettrolisi questo tipo di piscine generano autonomamente il cloro, così che tu debba aggiungerlo manualmente solo in rare occasioni. Come? L’acqua salata passa attraverso una speciale cellula dotata di elettrodi che separa il cloro dalle molecole di sale e lo usa per sanificare la piscina. Se davvero non usasse cloro la piscina diventerebbe in fretta uno stagno.
7. Se l’acqua è chiara la piscina è sicuramente pulita e salutare
Non fidarti delle apparenze ma solo dei dati! È importante testare l’acqua ogni settimana e fare attenzione alla chimica per assicurarsi che non ci siano livelli insalubri di micro organismi, nonostante l’acqua sembri cristallina.
Siamo arrivati alla fine di questa carrellata. Quanti di questi miti avevi già sentito? Conoscevi la verità? Scrivicelo nei commenti.