Sempre più popolari, le biciclette elettriche sono un’evoluzione del classico mezzo a due ruote che tutti abbiamo usato almeno una volta nella vita.
La rivoluzione offerta dalle ebike sta nella pedalata assistita che le rende un mezzo di trasporto adatto anche ai meno abituati all’esercizio fisico e ai percorsi più impegnativi.
Se stai cercando la tua prima bicicletta elettrica devi sapere che non tutti i modelli sono uguali ed è importante avere una conoscenza generale delle loro caratteristiche principali per fare la scelta giusta.
In questo articolo cercheremo quindi di aiutarti con le nozioni basilari.
Prima di cominciare vogliamo ricordarti del Bonus mobilità sostenibile, attualmente in fase di definizione dal Governo, per l’acquisto di mezzi green, come biciclette, ebike e monopattini.
Bonus mobilità sostenibile per le biciclette elettriche
Prevede un rimborso del 60% per l’acquisto di biciclette, handbike, monopattini, hoverboard e segway, fino a un massimo di 500€.
Le domande per i rimborsi potranno essere inviate solo dopo che sarà pubblicato il relativo decreto attuativo (ossia il decreto Rilancio n. 34/2020)
Per avere il Bonus è necessario conservare la fattura dell’acquisto e allegarla al momento della presentazione della richiesta che potrà essere fatta attraverso un portale web in fase di definizione.
Approfondiremo l’argomento in un articolo dedicato in modo da darti più informazioni al riguardo.
Vediamo ora quali sono le caratteristiche da valutare per scegliere la bicicletta elettrica più adatta a te.
1. Modo d’uso
Le biciclette elettriche possono essere utilizzate in moltissimi contesti: trasporto di pesi, giri rilassanti su sentieri, in montagna o in collina, trasporto di bambini, ciclismo su strada, sabbia o neve e per percorrere il tragitto casa lavoro. I modelli presenti sul mercato sono davvero moltissimi e ognuno ha le sue caratteristiche per meglio adattarsi a questi usi.
La prima cosa da fare sarà dunque identificare il tipo di utilizzo che intendi fare: della tua bicicletta elettrica: dove userai la tua ebike più frequentemente?
Scopri le biciclette elettriche e inizia a pedalare2. La pedalata assistita
Come accennavamo all’inizio le biciclette elettriche sono dotate di sistema di pedalata assistita. Come funziona? È piuttosto semplice: quando spingi sul pedale il motore si attiva e ti dà una propulsione (proporzionata a ritmo, forza e velocità dell’andatura), facilitando la pedalata e rendendo i percorsi più ripidi o quelli più lunghi più semplici da percorrere.
Il livello di assistenza del motore è selezionabile tra vari livelli, così da personalizzare il tipo di esercizio fisico durante la pedalata.
Solitamente l’energia prodotta dal motore è regolata e limitata a 25W, con una velocità massima di 25 km/h. Quando raggiungi questa velocità o quando smetti di pedalare il motore si spegne automaticamente.
Ci sono anche biciclette che arrivano fino ai 45 km/h ma per quelle sono necessari patentino e assicurazione.
3. Il motore
A proposito dei motori delle biciclette elettriche dobbiamo fare un distinzione importante tra 2 tipologie principali:
- Motore posteriore.
- Motore centrale.
Cosa li differenzia?
Motore posteriore
È montato sulla ruota. I motori posteriori si innestano già sul primo pedale, abbassando al minimo lo sforzo nella pedalata.
Ciò rende le biciclette elettriche con motore posteriore particolarmente adatte anche agli anziani.
È un’opzione più adatta a percorsi pianeggianti
Motore centrale
È montato vicino agli ingranaggi del pedale. Questo significa che i controlli elettronici possono includere un sensore che rileva quanto forte stai pedalando e può misurare l’assistenza di conseguenza. Tipicamente le ebike con motore centrale sono molto performanti nella salite ripide e nei percorsi più impegnativi.
Qualsiasi sia l’opzione migliore per te il motore è un elemento fondamentale della bicicletta elettrica, ti consigliamo quindi di sceglierne una che offra un componente di ottima qualità (come, per esempio, Bosch, Yamaha, Shimano).
Scopri le biciclette elettriche e inizia a pedalare4. La batteria
Come tanti altri dispositivi anche le ebike utilizzano batterie al litio. Queste, come sappiamo, si degradano nel tempo, trattenendo sempre meno carica. La qualità della batteria fa quindi la differenza, per questo dovresti preferire quelle di un brand valido (Samsung, Sony o Panasonic, per citarne alcune) e assicurarti che la garanzia sia di almeno 2 anni.
Le batterie al litio dovrebbero durare in media 800 cicli di ricarica. Sono più o meno 3 anni, considerando un uso quotidiano per il tragitto casa lavoro. Durano anche più a lungo se usate con attenzione.
Un ciclo di ricarica dura solitamente tra 2,5 e 6 ore, a seconda della capacità della batteria e della sua composizione.
5. L’autonomia
Una delle specifiche più importanti da conoscere di una bicicletta elettrica è l’autonomia, cioè la distanza che riesce a percorrere con una carica.
È un fattore molto importante. Se il percorso include, per esempio, salite faticose, non vorrai rimanere senza carica a metà, giusto? Dopotutto senza batteria l’ebike non è altro che una pesante bicicletta.
L’autonomia viene definita dalla capacità della batteria, dalla velocità, dal tuo peso e dal percorso seguito.
Consigliamo di acquistare una ebike che garantisca un’autonomia più ampia rispetto a quella strettamente necessaria per il tragitto che prevedi di percorrere, in questo modo non avrei problemi durante il percorso.