Le coperture isotermiche per piscine sono un prodotto che si è diffuso nei decenni passati soprattutto nelle strutture pubblicche ma che, dato il successo ottenuto, sta riscontrando un alto gradimento anche tra i possessori di piscine private. Per dirla in modo semplice, una copertura isotermica è un telo in materiale plastico (PE, PP o PVC) che permette di aumentare la temperatura dell’acqua, a parità di sorgenti di riscaldamento, attraverso la riduzione dell’evaporazione.
Può sembrare un’affermazione banale ma l’evaporazione dell’acqua è di gran lunga il principale motivo di raffreddamento della stessa. Basti pensare che l’evaporazione di 20 mm d’acqua da una piscina profonda 1,30 metri, raffredda la massa d’acqua di 8.4°. Oltre al problema del riscaldamento, che preoccupa più che altro gli utilizzatori finali, esiste un grande discorso riguardante il risparmio energetico e il consumo d’acqua.
Nessun’altra perdita di energia riveste un ruolo rilevante nel bilancio termico di una piscina, per cui eliminare o ridurre l’evaporazione è sempre la prima azione da compiere.
Come funzionano le coperture isotermiche per piscine
La logica di queste coperture è molto semplice. Si tratta di un telo galleggiante che rallenta notevolmente l’evaporazione dell’acqua dalla piscina, riducendo al contempo la dispersione di calore. Il tasso di evaporazione è variabile in base alla posizione della piscina (interna o esterna), alla sua localizzazione geografica, alla temperatura dell’acqua, all’umidità, etc.
Anche il vento è un elemento che aumenta notevolmente l’evaporazione, per cui avere una piscina riparata (facendo attenzione che questo riparo non ne diminuisca l’esposizione ai raggi solari) è una buona norma da seguire per l’efficientamento energetico.
L’utilizzo delle coperture e la loro tipologia dipende dal tipo di piscina sulla quale vogliamo intervenire. Procediamo dunque distinguendo le due casistiche principali: piscine interne e piscine all’aperto.
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Coperture isotermiche per piscine esterne
Le piscine all’aperto sono il caso dove l’utilizzo della copertura isotermica ha effetti più intuitivi: le problematiche di evaporazione sono massime e, nel caso in cui si volesse riscaldare la piscina con una pompa di calore, installare preventivamente una copertura isotermica può portare ad un risparmio sulla bolletta energetica pari al 50% o 70%.
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La tipologia di copertura più indicata per le piscine esterne con una buona insolazione è la copertura a bolle o comunque una copertura semitrasparente che faccia passare la luce del sole. In questo modo si crea una sorta di effetto serra: la luce solare riesce a scaldare l’acqua mentre la copertura ne limita la dispersione.
Già con questo semplice accorgimento di possono raggiungere aumenti di temperatura ragguardevoli, anche di 8° nelle condizioni ideali.
Se la copertura non fosse trasparente svolgerebbe solo parte della sua funzione, ovvero sarebbe perfetta per trattenere il calore ma non sfrutterebbe l’energia che il sole ci dà gratuitamente. Per questo motivo le coperture isotermiche a bolle a volte vengono anche chiamate coperture solari. Pur essendo trasparenti, queste coperture isotermiche per piscine riducono parzialmente l’assorbimento di calore da parte dello specchio d’acqua, questa riduzione, da prendere in considerazione, può essere conteggiata nell’ordine del 5% o del 20%, in base al materiale della copertura (più o meno trasparente).
Per le piscine fuori terra più piccole esistono infatti i cosiddetti solar ring, delle circonferenze di plastica che massimizzano l’effetto di attrazione e trasmissione del calore (ma funzionano soprattutto per pisccole piscine fuori terra, altrimenti conviene acquistare una copertura isotermica). Una copertura totalmente opaca ridurrebbe l’insolazione del 40%.
Oltre al risparmio sul riscaldamento, una copertura isotermica per piscina all’aperto, riducendo l’evaporazione, riduce la necessità di rabbocchi e con essi l’utilizzo di prodotti chimici fino al 40%. Considerando che i prodotti chimici sono una delle voci di spesa più rilevanti nel mantenimento della piscina, si tratta di un punto a favore molto importante!
Altra banale ma importante implicazione è la protezione della vasca dalla sporcizia, che in estate si deposita incessantemente sull’acqua della vasca, richiedendo continue scremature.
Seguendo il ragionamento fin qui svolto, le coperture isotermiche vanno stese in tutti i periodi di inutilizzo della piscina, per poi essere arrotolate in modo automatico o manuale (spiegheremo in un altro paragrafo come utilizzare e gestire le coperture).
Coperture isotermiche per piscine interne
Per le piscine interne, come quelle pubbliche, le coperture isotermiche svologono una funzione leggermente diversa. Non essendoci irradiazione diretta, la copertura può essere totalmente opaca, infatti solitamente vengono utilizzate coperture con struttura a mousse espansa, più spesse delle normali coperture a bolle. Il materiale principale è polietilene a cellula chiusa, adeguatamente trattato e protetto contro l’azione dei raggi UV e quella degli agenti chimici presenti in acqua.
Queste coperture hanno anche un miglior coefficiente di isolamento termico, che consente di massimizzare il risparmio energetico riducendo l’evaporazione dell’acqua al minimo possibile. Hanno inoltre una resistenza meccanica, dunque una durata nel tempo, incomparabilmente maggiore rispetto alle coperture standard.
In una piscina interna, come abbiamo visto, una delle maggiori voci di dispersione dell’energia è la ventilazione. La copertura isotermica, se usata correttamente, diminuisce la necessità di ventilazione. Un effetto secondario della minor evaporazione, infatti, è la riduzione nell’aria di fastidiosi componenti chimici (basti pensare al pregnante e onnipresente odore di cloro che si respira nelle piscine pubbliche) e di conseguenza si riduce la necessità di ventilazione.
Le altre caratteristiche sono invece molto similari a quelle già esposte per le piscine esterne.
Galleria
Vantaggi delle coperture isotermiche in sintesi
- Riduzione consistente dell’evaporazione
- Effetto serra per le piscine esterne con coperture trasparenti
- Riduzione dei depositi di detriti sulla superficie dell’acqua
- Riduzione del tempo di pulizia
- Riduzione dei rabbocchi
- Miglioramente della qualità dell’aria nelle piscine interne
- Diminuzione dell’utilizzo dei prodotti chimici
- Risparmio in bolletta sul riscaldamento dell’acqua
- Aumento della temperatura dell’acqua, ovvero riduzione della dispersione termica
Come si utilizza una copertura isotermica
L’utilizzo della copertura isotermica dovrebbe essere abbastanza chiaro dopo le precedenti spiegazioni. Va ovviamente ritirata durante le ore di utilizzo della piscina e distesa quando la piscina non è utilizzata (principalmente la sera per le piscine pubbliche).
In generale, la copertura isotermica non va abbandonata al sole, soprattutto nelle giornate estive più calde: durante le ore di punta è meglio tenerla avvolta al suo rullo, protetta con un telo riflettente. Meglio utilizzarla nelle ore intermedie e alla sera, per impedire l’evaporazione. Questo accorgimento serve ad evitare un consumo troppo rapido del telo e ad impedire che l’acqua della piscina diventi un vero e proprio brodo, difficile da gestire a livello chimico.
Questo lavoro di ritiro e distensione è troppo oneroso per essere svolto manualmente. Per questo motivo, a meno che non abbiate una piscina molto piccola, è sempre consigliabile e spesso necessario acquistare, insieme al telo isotermico, un rullo avvolgitore.
Un rullo avvolgitore non è altro che un albero di alluminio, plastica o acciaio che si dispone du un lato della piscina e, con una manovella o con un sistema motorizzato, riesce a ritirare completamente il telo, avvolgendoselo intorno. I rulli avvolgitori possono essere meccanismi abbastanza complicati quando si tratta di coperture per piscine pubbliche o per piscine con forme molto particolari, per questo motivo è consigliabile farsi fare un preventivo prima di acquistare questi accessori, in modo che qualcuno del mestiere vi consigli sul prodotto migliore. Se ad esempio avete una piscina con disinfezione al sale sarà necessario acquistare un rullo con componenti in acciaio AISI 316, che resiste alla corrosione del sale.
Per quanto riguarda le caratteristiche della copertura basta tenere in mente le seguenti regole:
- La copertura deve appoggiare sulla superficie dell’acqua.
- La sua dimensione e forma dev’essere corrispondente a quella dello specchio d’acqua.
- Quando l’insolazione è molto forte è consigliabile arrotolare la copertura e proteggerla, sia per sfruttare al meglio l’energia solare che per preservare la durata della copertura stessa, evitandole lo stress di una forte insolazione con alte temperature.
- La copertura dev’essere rimossa durante le operazioni di clorazione shock, per evitare che si danneggi il materiale.
- Quando la copertura è arrotolata, conviene proteggerla con un telo riflettente.
Ora sapete tutto quel che c’è da sapere sulle coperture isotermiche e siete pronti a far rendere al meglio la vostra piscina!
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Spiegazione chiara e utile.
Quale produttore viene consigliato?
Grazie
Cortesemente mi cercate preventivo del 2019 per il telo di copertura invernale per la mia piscina , telo normale di colore blu- con salsicciotti laterali per mt 16×8 ( lo specchio d ‘ acqua e inferiore per il periplo di 50 cm )
o mi fate una proposta interessante su qualche giacenza magazzino grazie