Chiudere o non chiudere la piscina? Questo è il dilemma che incombe su molti proprietari di piscina, quando sta per arrivare l’autunno e con esso l’ora di salutare per qualche mese l’amata vasca.
Entrambe queste soluzioni possono essere adottate, ma presentano dei pro e dei contro, che è importante conoscere per prendere la decisione migliore per se stessi, per il portafoglio e per la piscina.
Scopriamo insieme quali sono!
Chiudere la piscina – pro e contro
Chiudere la piscina è forse la pratica più adottata tra chi ne possiede una perché permette di risparmiare una discreta quantità di denaro e tempo nella manutenzione, ma questa soluzione presenta solo dei benefici?
PRO
Risparmio energetico e manutenzione
Chiudere la tua vasca durante l’inverno offre numerosi vantaggi. Il primo è il risparmio energetico. Non dovendo mantenere la piscina operativa, risparmi sui costi di elettricità per il sistema di filtrazione e il riscaldamento dell’acqua. Inoltre, riduci anche il tempo e le risorse necessarie per la manutenzione. Coprendo la piscina con una copertura di qualità, eviterai l’accumulo di sporco, foglie e detriti, limitando così la necessità di pulizie frequenti.
Protezione della struttura
Coprire la piscina con un apposito telo offre anche una protezione maggiore alla struttura. Le coperture invernali, infatti, difendono le pareti e il rivestimento dagli agenti atmosferici, prevenendo danni causati dal gelo o dall’esposizione prolungata al sole. Inoltre, una vasca chiusa è meno esposta a fenomeni come le alghe, che possono svilupparsi con l’acqua stagnante e richiedere trattamenti chimici intensivi alla riapertura.
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CONTRO
Costo iniziale e di preparazione alla chiusura
Potrebbe sembrare che chiudere la piscina sia un’operazione priva di svantaggi, ma in realtà non è così.
C’è il costo iniziale da considerare: l’acquisto di una copertura adeguata e i prodotti chimici necessari per il trattamento finale dell’acqua possono rappresentare una spesa significativa. Inoltre, la procedura di chiusura richiede tempo e attenzione per essere eseguita correttamente e comporterebbe costi ulteriori.
Impatto estetico
Un altro aspetto da considerare è l’aspetto estetico. Una piscina chiusa, soprattutto con una copertura invernale scura, può risultare poco gradevole alla vista. Se il tuo giardino è un’area di relax o di ritrovo anche durante l’inverno, vedere una grande copertura non è esattamente il massimo. Questo può ridurre l’impatto visivo del tuo spazio esterno, rendendo l’ambiente meno accogliente.
Non chiudere la piscina – Pro e contro
Se non vuoi acquistare una copertura o vivi in un luogo particolarmente mite e poco piovoso, potresti scegliere di mantenere la piscina aperta tutto l’anno. Questa scelta potrebbe sembrare invitante, ma presenta vantaggi e svantaggi specifici.
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PRO
Aspetto estetico gradevole e spazio fruibile
Lasciare la vasca aperta durante l’inverno mantiene l’estetica del giardino intatta. Una piscina ben curata può essere un elemento visivo piacevole anche durante i mesi freddi, rendendo il tuo spazio esterno accogliente e vivibile tutto l’anno.
Durante le giornate più miti, potrai approfittare del tuo giardino per organizzare delle cene e degli eventi, che avranno come sfondo la tua piscina, che aggiungerà un perfetto tocco di classe.
Controllo costante sulla piscina
Puoi monitorare la tua piscina costantemente e intervenire immediatamente in caso di problemi, come la rottura imprevista di un componente. Questo ti permette di effettuare riparazioni rapidamente, evitando di dover affrontare numerosi piccoli inconvenienti poco prima della riapertura della piscina.
CONTRO
Costi operativi più alti
Non chiudere la piscina significa affrontare costi operativi più alti. Il sistema di filtrazione deve rimanere attivo per evitare che l’acqua si deteriori, e in caso di temperature più basse, potresti dover riscaldare l’acqua. Inoltre, sarà necessario continuare con le routine di manutenzione regolari, inclusa la pulizia e il bilanciamento chimico.
Maggiori rischi di danni
Senza una copertura, la piscina è più esposta agli agenti atmosferici e alla sporcizia. Foglie, detriti e altri elementi esterni possono finire nell’acqua, rendendo la manutenzione più impegnativa. Inoltre, se si verificano temperature molto basse, l’acqua può ghiacciare, causando potenziali danni alle tubature e alla struttura della piscina.
In conclusione, chiudere la piscina durante la stagione di inutilizzo può portare a un notevole risparmio energetico e proteggere la struttura, ma richiede un investimento iniziale e una certa attenzione. Se decidi di chiuderla, assicurati di farlo correttamente per evitare problemi futuri. Se invece preferisci tenerla aperta, preparati a dedicare più tempo alla manutenzione e a sostenere costi operativi più alti. La scelta finale dipende dalle tue esigenze e dalle tue priorità.