Le vasche idromassaggio e le spa domestiche sono note per offrire gradevoli sensazioni di benessere e relax. Oltre a questo, però, tali strutture sono accompagnate da specifiche norme, rivolte a produttori, installatori e distributori, utili per chiarirne meglio l’utilizzo, i requisiti di sicurezza e tutelare ogni acquirente.
Di cosa stiamo parlando? La norma EN 17125 è stata emanata nel 2019 dalla Commissione Impianti e attrezzi sportivi e ricreativi, col preciso scopo di stabilire le linee guida per l’utilizzo di vasche idromassaggio, spa domestiche ed hot tubs ad uso interno e/o esterno.
Se stai pensando di arricchire la tua zona relax o disponi già di una spa, non farti trovare impreparato: scopri insieme a noi tutte le caratteristiche e i requisiti fondamentali previsti da questa norma!
La norma EN 17125
La norma EN 17125 identifica i requisiti tecnici delle attrezzature necessarie all’interno di una spa, affinché essa risulti pulita, salutare e sicura per il cliente in fase di utilizzo.
Strutture coinvolte
Tale documento si riferisce a determinate tipologie di strutture per il benessere: tra queste troviamo infatti spa realizzate in opera, portatili o gonfiabili, spa per l’esercizio fisico (anche prefabbricate), qualsiasi attrezzatura associata ad esse e le Scandinavian hot tub.
Con quest’ultimo termine si fa riferimento a grandi vasche di legno di origine finlandese simili a botti sezionate, riscaldate da una stufa a legna, che seguono il tipico rituale scandinavo per la riduzione lo stress. Vengono chiamate anche tinozze in legno.
Strutture non coinvolte
La norma comprende dunque tutti quei bacini d’acqua a temperatura controllata in un sistema chiuso, non integrati all’interno di una piscina. Per capirci, non si applica quindi a:
- qualsiasi tipo di piscina (domestica o pubblica)
- mini piscine secondo la EN 16927
- spa pubbliche
- piscine per bambini
- spa destinate specificamente alla terapie fisiche/mediche, estetiche
- vasche e piscine flottanti, da bagno
- spa naturali
- piscine per il parto
Requisiti fondamentali
Il documento ufficiale della norma, nella sua completezza, è scaricabile direttamente dal sito dell’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione). Qui cercheremo di riassumere quelli che sono i requisiti fondamentali che le vasche idromassaggio o le spa deve essere in grado di rispettare.
La seguente tabella ti aiuterà a far chiarezza su cosa dovrai aspettarti dalla tua vasca idromassaggio o spa:
Perdite d’acqua | Le spa autoportanti non devono perdere acqua e devono minimizzare i pericoli e gli sprechi. |
Materiali strutturali | La scelta dei materiali deve considerare le influenze esterne, essi dovranno essere compatibili tra di loro. |
Strutture a guscio | Devono essere prive di spigoli vivi e di elementi che potrebbero causare danni ai bagnanti. |
Capacità della struttura | Il produttore deve stabilire la capacità della struttura e il numero di bagnanti e, se possibile, i livelli minimi e massimi di acqua. |
Accessibilità | L’accesso alla spa/vasca idromassaggio deve essere limitato da un dispositivo di sicurezza o da una copertura. |
Modalità di accesso | Per spa con altezza della parete superiore a 850 mm è raccomandato avere un mezzo di accesso. Alle spa più profonde di 850 mm è consigliato, invece, avere un mezzo di uscita. |
Aperture consentite | Le aperture accessibili non devono avere spigoli, punte, superfici abrasive e devono scongiurare il rischio di intrappolamento di mani e piedi. |
Pericoli di schiacciamento e intrappolamento | Le parti mobili della scala e del dispositivo di sollevamento del coperchio non devono avere punti di schiacciamento e di taglio. |
Filtrazione e circolazione | Le spa devono avere un ricircolo minimo di 12 volte attraverso il filtro, in un periodo di 24 ore. Devono essere in grado di effettuare un ricircolo del volume totale di acqua possibilmente entro 30 minuti. |
Altri requisiti
Tubazioni | Tutte le tubazioni devono soddisfare diversi parametri tra cui la corretta dimensione per poter ricevere il giusto flusso. |
Sistemi di aspirazione | Devono rispettare diversi parametri. Le prese e gli impianti di aspirazione devono prevenire l’intrappolamento di capelli e corpo. |
Trattamento dell’acqua e standard chimici | Una consulenza adeguata per il trattamento dell’acqua deve essere messa a disposizione dell’utente finale nel punto di acquisto e/o nel manuale. |
Riscaldamento | Le regole cambiano a seconda della struttura di cui si dispone. In generale, possono essere usati molti tipi di riscaldatori per l’acqua (pompe di calore, caldaie a gas, pannelli solari ecc..) |
Efficienza energetica | Il consumo energetico delle spa domestiche dipenderà da fattori quali la tipologia, la temperatura dell’acqua e dell’aria, la durata dell’uso. |
Coperture ed armadi | Le coperture servono per la sicurezza, l’efficienza energetica, la sporcizia e la protezione del prodotto. Gli armadi, se forniti, devono impedire l’accesso ai componenti elettrici e alle parti rotanti. |
Accessori | Devono essere sicuri e compatibili con la spa e utilizzati secondo le istruzioni del produttore. |
Requisiti elettrici | Gli standard da rispettare sono diversi. Gli accessori elettrici devono essere conformi alle normative nazionali di sicurezza. |
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Messa in servizio di vasche idromassaggio o spa
L’installatore dovrà fornirti le dovute informazioni per quanto riguarda la scelta del sito e della location appropriata per ospitare la tua vasca idromassaggio o spa. Inoltre, dovranno essere chiarite tutte le specifiche sulla tipologia di installazione, seguendo questi criteri:
- indoor e/o outdoor
- interrata/o fuori terra
- allacciamento fisso e/o portatile
- permanente o mobile
- ogni altra tipologia di installazione specifica della spa
Altre considerazioni riguarderanno poi la minimizzazione del rumore, eventuali equipaggiamenti di sollevamento, lo stato del terreno circostante. Particolare attenzione dovrà poi essere prestata laddove vorrai installare una vasca idromassaggio sul tuo balcone o terrazzo. In tal caso, richiedi ad un ingegnere un calcolo strutturale. Saranno da valutare portata e capacità di carico del balcone: solitamente i terrazzi tollerano un sovraccarico minimo di almeno 200 kg/m², tuttavia, nelle costruzioni più recenti, la soglia di tollerabilità può arrivare sino a 400 kg/m².
Infine, assicurati di ricevere tutte le informazioni necessarie per quanto riguarda sistema di filtraggio, vasca di compenso, qualità dell’acqua e messa a riposo per l’inverno.