Realizzare una piscina nel proprio giardino è il sogno di molti, ma è importante essere consapevoli delle implicazioni fiscali che questo comporta. In Italia, la piscina può incidere sulle tasse da pagare, poiché viene considerata un bene di lusso.
In questo articolo, esploreremo cosa significa la “tassa di lusso piscina“, come si calcola e quali sono le principali implicazioni per i proprietari di piscine.
Cosa si Intende per Tassa di Lusso Piscina?
La cosiddetta “tassa di lusso piscina” non è una tassa specifica, ma un insieme di imposte che possono derivare dalla classificazione catastale della tua proprietà. Le piscine, in particolare quelle interrate e di dimensioni considerevoli, possono contribuire a far rientrare l’abitazione nella categoria catastale delle case di lusso, con conseguenti aumenti delle imposte.
Abitazioni e tasse: cosa sapere
Quando si parla di abitazione di lusso, la normativa si riferisce a caratteristiche precise che individuano un immobile sotto diversi aspetti, quali la zona in cui è costruito, la dimensione, i materiali, gli impianti e le finiture. La classificazione risulta particolarmente significativa specie ai fini della tassazione e delle agevolazioni fiscali.
Le categorie catastali che individuano le abitazioni di lusso sono:
- A1: abitazioni di tipo signorile, ovvero quelle ubicate in zone di particolare pregio, dotate di un’ampia metratura, di finiture di qualità, impianti e servizi di livello superiore rispetto a quelli delle abitazioni di tipo residenziale.
- A8: ville, ovvero immobili dotati di parco o giardino e dotate di caratteristiche costruttive e finiture di livello superiore all’ordinario.
- A9: castelli e palazzi di pregio, ovvero immobili che per caratteristiche, spazi e volumi non siano comparabili a nessun’altra categoria catastale e che in genere costituiscano una sola unità immobiliare.
Per essere considerata di lusso, un’abitazione, in genere, deve possedere almeno quattro delle seguenti caratteristiche:
- Superficie superiore a 160 m³ esclusi balconi, terrazzi, cantine, soffitte e box.
- Terrazzi e balconi con una superficie superiore a 65 m³ di pertinenza esclusiva di un’unica unità abitativa.
- Altezza netta superiore a 330 cm.
- Presenza di più di un ascensore per ogni scala dell’immobile.
- Presenza di montacarichi che serve edifici con meno di 4 piani.
- Scala di servizio.
- Scala principale realizzata con materiali di pregio e un’altezza superiore a 170 cm.
Uno degli aspetti principali di un’abitazione di lusso riguarda la perdita delle agevolazioni fiscali a cui si ha invece diritto in caso di abitazioni di altre categorie. A tale proposito, il d.lgs 175/2014 indica l’esclusione delle agevolazioni fiscali per determinate categorie catastali di immobili, tra cui le abitazioni di lusso anche qualora si trattasse di “abitazione principale”. Dunque, anche in caso di prima casa, ma di lusso, il proprietario è tenuto a versare imposte di registro e ipotecaria in misura ordinaria (9%, ridotta al 2% per le abitazioni non di lusso), nonché pagare l’Imu.
Siamo giunti alla fine e possiamo quindi affermare che non esita una vera e propria “Tassa di lusso Piscina”, ma il pagamento di maggiori imposte dipende da una somma di diversi fattori.
Se possiedi una piscina o desideri costruirne una, è importante considerare questi aspetti per capire come potrebbe influire sulla classificazione catastale del tuo immobile e sui relativi obblighi fiscali.
Ringrazio anticipatamente per la risposta alla seguente domanda :
Sono proprietario di prima casa non di lusso ( non si tratta di nuova costruzione ), vorrei sapere se per l’acquisto e realizzo di una piscina interrata l’Iva è da considerare al 10% o al 22%..
grazie
Saluti
Sarei intenzionato a costruire o interrate una piscina inverto resina ma non so se incorro in tasse o costi oltre l’installazione se fatta in economia gracie
Buongiorno Marco,
le consiglio di leggere questo articolo https://www.blogpiscine.com/tasse-piscina-casa-di-lusso/
Diciamo che a parte gli oneri di segreteria per le pratiche da presentare, si potrebbe incorrere in oneri di urbanizzazione che sono determinati su base comunale.
Quindi è sempre consigliabile passare a sentire in comune per queste cose.